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Per educare meglio i vostri figli, scoprite prima il vostro temperamento

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Edifa - pubblicato il 07/02/21
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Lavorare su sé stessi, vedere perché questo o quell’atteggiamento in uno dei propri figli infastidisce, delude o porta gioia… Questo è un lavoro di introspezione che ogni genitore deve fare per educare bene i figli. Comprendere il proprio temperamento aiuta a capire meglio quello del proprio figlio; ecco le spiegazioni di Claire Deprey, consulente matrimoniale e famigliare.

Perché è importante tenere conto del temperamento dei nostri figli?

Claire Deprey: per non ferirli, prima di tutto! Per riuscire a raggiungerli e quindi adattare le nostre reazioni, le nostre richieste e le nostre esigenze. I nostri figli si costruiscono in un ambiente familiare e sociale che è il loro, e il loro comportamento si adatterà in funzione al loro temperamento da un lato, e agli eventi che vivranno in questa famiglia dall’altro; questo già dalla vita nell’utero. È importante individuare ciò che tocca, ciò che fa male a nostro figlio, ma anche ciò che lo rende felice, ciò che lo fa aprire.

Non rischiamo di rinchiuderlo nelle nostre caselle?

In effetti è un rischio! Tuttavia il temperamento di un bambino può evolvere. I genitori possono aiutarlo a migliorare, a incanalarlo, ma soprattutto non devono cercare di cambiarlo! Il figlio può sviluppare qualità o difetti, anche nell’età adulta. Rinchiuso in una casella, sarà poi molto spesso prigioniero del suo temperamento, con tutto ciò che questo può comportare…

Non è importante che i genitori conoscano il proprio temperamento per adattare la loro educazione?

Questa è la base di un buon educatore! Anche se ci si scopre e si impara molto su sé stessi diventando genitori. Sono molto diffidente di tutti quei libri o corsi che sono proposti per diventare buoni genitori. Applicare strumenti educativi senza sapere se sono adatti al nostro temperamento non avrà alcun effetto positivo! Al contrario, spesso ci fanno sentire in colpa, facendoci sentire dei pessimi genitori o pensando di avere i peggiori figli del mondo!

Lavorare prima su noi stessi, vedere perché questo o quell’atteggiamento di nostro figlio ci infastidisce, ci delude o ci rende felici, comprendere ciò che riproduciamo dalla nostra stessa educazione e perché… Tutto questo lavoro di introspezione e di conoscenza di sé che possiamo fare in coppia non può che aiutarci ad adattare la nostra educazione, e soprattutto ad avere uno sguardo benevolo sulle nostre difficoltà nell’essere buoni genitori.

I bambini con temperamenti diversi richiedono un’educazione adatta a ciascuno di loro. L’educazione “alla carta” non è troppo costrittiva per i genitori?

In una famiglia c’è un’educazione generale, basata su valori educativi comuni, e una più personale, e questa attenzione all’educazione personale è recente. È necessaria, perché i nostri figli sono tutti unici, ma può essere molto dannosa ed anche ansiogena se si insiste troppo sulla sua differenza; il bambino può credere di non essere come gli altri e questa situazione può metterlo in una posizione di onnipotenza! Questo può essere estenuante per i genitori e fonte di gelosia per il resto dei fratelli, è tutta una questione di dosaggio e di delicatezza. Bisogna essere attenti a ciascuno, tenendo presente ciò che noi, come genitori, vogliamo trasmettere ai nostri figli.

Intervista di Antoine Pasquier

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