L’inizio del nuovo anno è il momento ideale per orientare meglio la propria vita personale, coniugale, familiare e spirituale. Ecco un piccolo elenco non esaustivo di buoni propositi da fare personalmente o in famiglia nel 2021di Olivia de Fournas
Avere più tempo in coppia, trovare del tempo per sé ogni settimana con ogni figlio, diventare più rispettosi del nostro pianeta… Scoprite i nostri consigli per un meraviglioso anno 2021 in famiglia!
1. Mettere in ordine e donare per sgomberare la vostra casa
Quell’armadio sommerso di vestiti, i pensili della cucina pieni di stoviglie, per non parlare degli abiti troppo piccoli dei bambini ammucchiati in cima all’armadio. I nostri interni sono spesso ingombri di documenti, vestiti e oggetti di ogni tipo. Non si tratta di un vero e proprio disordine, ma la casa soffoca. “Mettere in ordine semplifica la vita quotidiana, riduce lo stress, fa risparmiare spazio e può anche procurare piacere”, dice Élise Delprat-Alvarès, autrice di Range ta vie (Riordina la tua vita). Quando ci liberiamo da alcune cose, respiriamo meglio e ci sentiamo meno oppressi. Sophie si è molto interessata al tema del riordino, come La Magia del riordino di Marie Kondo e L’Art de l’essentiel (L’arte dell’essenziale) di Dominique Loreau. Ci spiega come passa all’azione: “Ho tre soluzioni: smistare, buttare e donare. Smisto le mie cose per categoria e non per stanza della casa, per essere più efficiente; poi mi chiedo davanti ad ogni oggetto: “Ne ho davvero bisogno?”, “Dove (con cosa) lo metto?”; domande che ora mi pongo prima di ogni acquisto. Riordino i miei vestiti estivi ed invernali in un unico armadio (largo un metro!), e ho tolto la sedia dalla stanza che oramai serviva solo per ammucchiare i vestiti. E quando mi dico “Lo tengo, non si sa mai”, lo butto via.”
Per ottimizzare lo spazio, ci sono dei siti specializzati che offrono degli armadietti sospesi per riordinare le scarpe, dei sacchetti sottovuoto per riporre i vostri piumini che consentono di risparmiare fino al 70% di spazio o dei separatori di cassetti per la biancheria intima. Ciò che avanza può essere donato alla Caritas o ad altre associazioni di beneficenza. E perché non donare i giochi dei bambini che non usano più ad un’associazione per i bambini poveri?
2. Riservarsi del tempo per la coppia ogni settimana
Spesso gli sposi sono sopraffatti dagli obblighi familiari o dalla loro vita professionale, mentre i più anziani si occupano ciascuno delle proprie faccende. Non è facile per una coppia ritrovarsi in tête à tête. Alcuni consulenti famigliari raccomandano di ritrovarsi almeno una volta al mese con il proprio marito o la propria moglie per parlare del proprio matrimonio. Cristina e Giovanni ad esempio si ritrovano ogni domenica sera per almeno trenta minuti per parlare l’uno con l’altra, in totale verità. Dopo un segno della croce, passano in rassegna cinque punti che ritengono importanti: i bambini, la famiglia, la vita professionale, i soldi e la sessualità. A volte trovano anche il tempo per meditare un testo del Vangelo.
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3. Riavvicinarsi a qualcuno
Tra i vostri parenti avete sicuramente una cugina un po’ sola, una cognata in difficoltà, un’amica che ha bisogno di un po’ di comprensione. Scegliete una persona specifica a cui vorreste avvicinarvi, riprendete i contatti e mantenete l’impegno almeno fino al prossimo Natale. Ditelo a chi vi circonda per incoraggiarvi in questa missione e scrivete il vostro programma di modo da non mollare a metà strada. Fatelo gradualmente, in modo da dare alla persona il tempo per acconsentire o meno: provate ad inviare un messaggino per una festa, o un bigliettino d’auguri, o cercate di chiamarla al telefono, poi organizzate una cena con altre persone e poi un tête-à-tête.
Elisa, che aveva preso le distanze da sua sorella da quando si era sposata senza dirlo alla famiglia, ha deciso, dopo tre anni di silenzio, di riavvicinarsi a lei. “Volevo prolungare i frutti di uno dei ritiri spirituali ai quali avevo partecipato, dove avevo pregato per potermi riconciliare con lei. Poi ho “concretizzato” mia sorella con un ‘santino’ che le assomigliava e l’ho posto sul mio comodino, e ho iniziato una novena di rosari a “Maria che scioglie i nodi”. Quello che mi è piaciuto di questa novena è che mi ha aiutata a riflettere sul mio atteggiamento talvolta sprezzante nei suoi confronti. Questo ha indubbiamente contribuito a sciogliere il nodo in questione, fatto di risentimento e di ferite. Le ho poi inviato per e-mail una foto di noi due bambine con un piccolo commento del tipo “Come ci divertivamo insieme!”. Ha colto l’occasione al volo e poco tempo dopo, mi ha chiesto di diventare la madrina di sua figlia!
4. Organizzare un tempo individuale con ogni figlio
Ad eccezione di pochi genitori esemplari, passare del tempo da soli con ogni figlio può rivelarsi una missione impossibile, soprattutto se ne avete molti. Anne ha fatto una lista, chiedendo a ciascuno dei suoi quattro figli, tra i 3 e i 16 anni, cosa gli piace fare con lei. Il venerdì, se non è riuscita a trovare un momento durante la settimana, sceglie un’attività: leggere una storia, preparare una torta, disegnare, accendere una candela in chiesa, scegliere un romanzo in libreria, guardare le foto della sua infanzia, accompagnarla al mercato, guardare un telefilm, giocare a Scarabeo. Attenzione però, il tempo dedicato ai compiti non conta!
5. Diventare più rispettosi del nostro pianeta
Perché quest’anno ciascun membro della famiglia non potrebbe assumersi un impegno ecologico? Spegnere le luci nel corridoio, passare meno tempo sotto la doccia, comprare prodotti che inquinano il meno possibile, fare la raccolta differenziata, buttare le pile e le lampadine negli appositi cassettoni della spazzatura, separare i rifiuti organici, ecc. Delle soluzioni molto semplici sono facili da mettere in pratica.
6. Discernere i vostri impegni
Single o sposati, religiosi o anche adolescenti, è necessario impegnarsi in un’attività per gli altri, come ci impone la carità, o mettere il piede sul pedale del freno? Alcune persone devono abbassare il livello delle loro esigenze per dare priorità al loro dovere di stato (per gli studenti studiare, per i genitori educare i propri figli, per l’imprenditore gestire la sua azienda, per i religiosi pregare). Mentre altri dovranno trovare più tempo da dedicare agli altri. Ci sono molti modi per donarsi, come il volontariato, dare la propria disponibilità in parrocchia per esempio per la preparazione al battesimo, la partecipazione al coro, animare dei gruppi di preghiera, fare parte degli scout o di associazioni per aiutare le coppie. L’impegno può essere individuale e durare un’ora alla settimana, o un solo giorno all’anno in famiglia. Inoltre, è attraverso questo esempio che i bambini impareranno a donare il loro tempo agli altri.
7. Trovare un momento spirituale fisso ogni giorno
Leggere la Parola di Dio ogni mattina, fare l’esame di coscienza la sera, fare dieci minuti di preghiera il giovedì, recitare il rosario il venerdì… Le possibilità di trovare del tempo per Cristo sono molteplici. Un quarto d’ora alla settimana per adorare il Santissimo Sacramento dovrebbe trovare posto nell’agenda di ogni cristiano. “È un momento di silenzio, l’unico che mi prendo davvero per me in settimana, è un momento dove faccio atti di fede, che non sono magici ma che mi trasformano”, dice Stefano.
8. Scrivere gli appuntamenti spirituali in un calendario di famiglia
Le proposte per arricchire la propria vita spirituale abbondano, ma i mesi passano, e le proposte spesso restano inascoltate. Ogni anno Damiano e Sofia comprano un grande calendario e invitano i loro tre figli a compilarlo. Scrivono le date spirituali chiave dell’anno scolastico per ciascuno e per la famiglia. Un buon modo per scegliere tra le varie proposte e per decidere le date per un pellegrinaggio familiare annuale.