Per portare il vostro bambino ovunque con voi, perché non optare per una fascia porta bebè? Leggera e facile da usare, presenta molti vantaggi. di Sylviane Boudaff
Molte giovani mamme si entusiasmano per le fasce porta bebè, rassicuranti e pratiche al tempo stesso. Ecco dei consigli in materia da parte di Elise Drouin, madre, puericultrice ed esperta sulle tecniche per portare la fascia.
Da dove viene la pratica della fascia porta bebè?
Elise Drouin: Esiste da molto tempo in Asia, in Sud America e in Africa. A seconda del paese, le tecniche cambiano, ma i vantaggi del contatto corpo a corpo e della vicinanza prolungata sono stati universalmente rilevati. La fascia è sicuramente uno dei mezzi più semplici per portare il bebè: nessuna pressione, nessuna fibbia di metallo o di plastica. Sin dalla nascita, il bambino può essere trasportato in modo sicuro finché non diventa troppo pesante.
Quali sono i benefici per lo sviluppo del bambino?
Alla nascita, il bambino ha appena trascorso nove mesi al caldo, sentendo tutti i movimenti della madre, ascoltando il suo cuore. Il fatto di essere avvolto contro di lei gli permette di ritrovare queste sensazioni, di essere cullato e di calmarsi. Inoltre, il calore di sua madre, ciò che sente e ciò che vede stimolano i suoi sensi. Grazie a questi momenti di intimità, genitori e bebè si scoprono, si toccano e comunicano. Questo contatto avvolgente può contribuire a rafforzare i legami.
Quali benefici si osservano per la salute del bebè?
La fascia porta bebè è consigliata per mantenere le gambe del bambino in una buona posizione, permettendo così uno sviluppo armonioso delle articolazioni dell’anca e delle ossa del bacino. Inoltre, permette al bambino di evitare di riposare sulle parti genitali. Il bambino è seduto e le sue gambe sono alla stessa altezza del bacino. Inoltre, in caso di reflusso gastrico, fornisce anche sollievo e rilassamento. Ultimo vantaggio: in strada il bambino si siede più in alto che nel passeggino ed è quindi meno esposto ai fumi di scarico.
Ci sono dei benefici anche per la mamma o per chi mette la fascia porta bebè?
I vantaggi della fascia porta bebè sono molteplici anche per loro. Niente più impicci con i passeggini nel bus o nella metro. Le condizioni della strada non sono più un problema. Un altro vantaggio per il padre o la madre è che il mal di schiena è quasi inesistente, poiché il peso è distribuito su diverse aree: spalle, petto, schiena e fianchi. Inoltre, chi lo indossa tiene le mani libere per le faccende domestiche, per coccolare il bebè o per occuparsi di un bambino più grande. Spesso i genitori lasciano piangere il loro bambino perché hanno altre emergenze. Con la fascia porta bebè, finiti questi dilemmi… si rivelerà molto comoda nell’ora dei pianti la sera! Intorno agli 8-9 mesi, quando arriva l’angoscia da separazione, il contatto rassicurerà il bambino. Infine, l’allattamento al seno è molto discreto quando il bebè si trova nella fascia.
Come posizionare il bebè?
Le posizioni variano a seconda della sua età e del suo sviluppo. Un neonato può essere portato contro di sé, faccia a faccia, in posizione a culla o ad amaca. Dai 4 mesi di età, inizierà ad interagire maggiormente e sarà felice di girarsi verso il mondo. Verso gli 8-9 mesi, quando saprà tenere ben diritte la schiena e la testa, portarlo sul fianco o sulla schiena sarà particolarmente indicato.
Quali sono le differenze con un marsupio porta bebè classico?
Oltre ai vantaggi già citati, la fascia permette un aggiustamento adattato a ciascuno e ad ogni circostanza, mentre sono rari i marsupi porta bebè adatti veramente alle varie fisiologie e che siano confortevoli sia per chi le indossa che per il bebè. È possibile acquistare questa fascia in alcuni negozi specializzati oppure ordinarla online. Ma la soluzione più economica è fabbricarla da soli. Un gioco da ragazzi, visto che in realtà è solo un grande rettangolo di stoffa!