Il 15 agosto la Chiesa Cattolica commemora la fine della vita terrena della Vergine Maria e la Sua ascesa al Cielo. Ecco alcuni consigli per celebrare con gioia questa grande festa in famiglia.di Christine Ponsard
A casa prepariamo l’Assunzione in modo che i festeggiamenti famigliari mostrino ai bambini che questo giorno non è proprio come gli altri. Loro (e non solo!) hanno bisogno di questi segni esteriori che manifestano la gioia della Chiesa. Spetta a ogni famiglia inventare la “propria” festa, magari con tradizioni famigliari che possono ripetersi ogni anno.
Date libero sfogo alla vostra creatività
L’angolo della preghiera deve avere al posto d’onore un’immagine o una statua di Maria. Può essere decorato appositamente per l’Assunzione: fiori, candele, disegni dei bambini, preghiere da loro composte e illustrate. Anche la preghiera in famiglia deve avere un’aura speciale. Se non c’è una processione in parrocchia, si può organizzare una processione famigliare (invitando, perché no, vicini e amici). I bambini saranno molto felici di preparare in giardino o in casa, una sorta di piedistallo per la statua della Beata Vergine con rami, fiori (naturali o fatti da loro in carta crespata) e candele, possono anche decorare con dei fiori l’intero percorso della processione.
I bambini possono realizzare una vetrata o un disegno che illustra l’Assunzione di Maria o un grande affresco con i misteri del Rosario e tutta la famiglia potrà parteciparvi. Bisogna allestire un lungo foglio di carta bianca (una tovaglia di carta andrà benissimo). Potrà essere appeso al muro, possibilmente protetto con plastica, tela cerata o della carta di giornale, e gli artisti potranno usare pennarelli, matite e pittura ad acqua. Tutti verranno a lavorare lì quando vogliono, secondo la loro ispirazione, dal più piccolo al nonno, compresi i loro amici.
L’Assunzione può essere l’occasione per un pellegrinaggio in famiglia: non mancano i santuari mariani e dei luoghi privilegiati come Lourdes, Pontmain, La Salette o la rue du Bac.
Dire “Sì” come la Vergine Maria
Prepararsi all’Assunzione è anche e prima di tutto prepararsi personalmente a questa festa e aiutare i bambini a farlo. È essenziale che capiscano, o almeno che intuiscano, che Maria ci conduce sempre a Suo Figlio: Ella non ci tiene per sé, non ferma i nostri sguardi su di Lei, ci orienta verso Dio. San Massimiliano Kolbe diceva che Maria è come una scorciatoia verso Dio. Il modo migliore per onorare Maria è adorare Suo Figlio e la via più breve per andare a Cristo è quella di mettersi nelle mani di Sua Madre, il che significa concretamente: vivere con e come Maria, pregare e adorare come Lei e con Lei. Ella ci invita a rispondere totalmente all’amore di Dio, a lasciarci prendere da Lui in ogni momento.
La vita quotidiana di Maria era fatta di piccole cose e ha realizzato la perfezione dell’amore di Dio attraverso le faccende domestiche apparentemente poco appariscenti. La sua risposta all’amore di Dio sono stati quei mille piccoli “sì” durante le Sue giornate. Invitiamo i bambini a citarne alcuni: il primo “sì” del giorno in cui Maria si alza, il “sì” delle faccende domestiche fatte a fondo, il “sì” della pazienza che richiedeva la cura del Bambino Gesù (come è per tutti i bambini del mondo), il “sì” della preghiera quotidiana in famiglia, ecc. Poiché Maria si donava totalmente ed era completamente disponibile, perfettamente duttile nelle mani dello Spirito Santo attraverso quei “sì” della vita quotidiana, ha saputo anche dire i grandi “Sì” quando le veniva chiesto: il “Sì” dell’Annunciazione, il “Sì” della Passione. Ricordiamolo ai bambini che sognano gesta eroiche e si immaginano cavalieri senza paura o medici provvidenziali… ma hanno più difficoltà ad immedesimarsi in un bambino a cui il Signore chiede oggi dei piccoli “sì”, senza avere riconoscimenti, come apparecchiare la tavola o prestare la bicicletta.
Aiutare la parrocchia nei preparativi della festa
Preparare l’Assunzione significa anche offrire l’aiuto di tutta la famiglia al parroco, sia nella parrocchia regolare che in quella di villeggiatura, ed è una buona occasione per conoscere il sacerdote locale. Non si tratta naturalmente di imporsi, ma di mettersi a disposizione della parrocchia. I servizi che potremo fornire sono molteplici, in base alle nostre competenze e alle esigenze locali, per esempio fare la pulizia accurata della chiesa, pulire o restaurare la statua della Vergine Maria, comprare fiori e comporre mazzi, servire la messa, partecipare al coro o improvvisarne uno per l’occasione, collaborare all’organizzazione e all’animazione della processione, ecc.
D’altra parte non dimentichiamo che il sacerdote in quel giorno potrebbe voler condividere le nostre celebrazioni famigliari, per cui possiamo invitarlo semplicemente alla nostra tavola. Anche se rifiuta il nostro invito perché forse è invitato altrove, o semplicemente vuole un po’ di tranquillità nel bel mezzo di una giornata impegnativa, sarà certamente molto toccato dal fatto che abbiamo pensato a lui e sarà felice di venire un’altra volta. Nel giorno del 15 agosto parteciperemo con fervore alla Santa Messa e, se c’è, alla processione. I piccoli conservano un ricordo meraviglioso di anno in anno, di queste fiaccolate che imiteranno volentieri, sfilando nel giardino con candele immaginarie, cantando entusiasti l’ “Ave Maria”.
Infine, preparare l’Assunzione significa rendersi più disponibili all’azione dello Spirito Santo attraverso la preghiera e i sacramenti. Alla vigilia del 15 agosto, molte parrocchie offrono la possibilità di ricevere il sacramento del perdono: non dimentichiamolo, anche se questo può significare privarci di una mezza giornata al mare o di un’escursione in montagna. Preghiamo l’uno per l’altro perché sia dato a tutti di vivere una bella festa dell’Assunzione che ci faccia crescere nell’amore della Vergine Maria.