All’inizio del suo pontificato, San Giovanni Paolo II faceva questa confidenza: “Il rosario è la mia preghiera preferita, è una preghiera meravigliosa nella sua semplicità e profondità”. Una preghiera meravigliosa? La recita del Rosario non ci dà sempre questa impressione!di padre Nicolas Buttet
Il carattere ripetitivo della preghiera del rosario può urtare la nostra spiritualità che preferisce l’intimità della contemplazione o la solennità della liturgia alla successione delle “Ave Maria”. In questo senso, il rosario è una preghiera di purificazione…Ed è bene che sia così! Succede però che questa preghiera ci annoi, ed in questo caso come si può fare? Ci sono diversi approcci possibili.
Dividere la meditazione dei misteri in più tempi durante la giornata
Pregare il rosario richiede un’attenzione rilassata che badate bene, non è una distrazione evasiva e nemmeno una laboriosa concentrazione! La ripetizione permette alle parole di risuonare ed è come un movimento che ci porta via. Il rosario non è una routine, ma una strada che ci porta, attraverso Maria, a Cristo. Le parole stesse che si pregano hanno tutta una loro importanza. Quando Maria ha sentito il saluto dell’angelo: “Chaïré! “(“Rallégrati!”), tutto Israele, tutta l’umanità, tutto l’universo si rallegrava con Lei, la salvezza del mondo è cominciata con queste parole: “Chaïré”! Recitare il Rosario, qualunque siano i misteri, è sempre unirsi a questa gioia di Maria che accoglie il Salvatore.
San Giovanni Paolo II ci invitava a meditare con Maria i misteri della vita di Cristo. È un modo per adorare ed evitare “la recita meccanica di formule”, come diceva papa Paolo VI. Non è una riflessione, ma uno sguardo semplice e pacifico su un aspetto del mistero contemplato. Un’immagine può attrarre la nostra attenzione, una parola può rimanere dentro di noi mentre recitiamo tranquillamente il saluto angelico. La meditazione sui misteri può anche essere suddivisa in più tempi durante il giorno.
Pregare il rosario piace a Maria
San Pio X diceva: “Datemi un esercito che recita il rosario e conquisterò il mondo”. La preghiera del rosario è una preghiera di intercessione…è così semplice e bello intercedere per coloro che si affidano a noi attraverso questa preghiera. È la preghiera dei poveri, ed è perché siamo troppo ricchi che ci sembra difficile.
La preghiera del rosario piace a Maria. Ovunque la Madonna appare, chiede di recitarla. La ragione profonda ci sfugge, ma non dimentichiamo che è stato mentre si immergeva sette volte nel Giordano che Naaman il lebbroso, scettico di fronte alla semplicità della ricetta, ne è uscito guarito…il rosario è anche questo!