Il Congresso dei Deputati ha approvato questo giovedì due leggi che hanno suscitato grandi polemiche nella società spagnola: la “legge trans” e la nuova legge sull'aborto.
Quali novità sull'aborto?
La riforma della legge sull'aborto è stata approvata con 185 voti a favore, 154 contrari e tre astensioni (PdCAT). La cosiddetta “Riforma della legge sulla salute sessuale e riproduttiva e sull'interruzione volontaria della gravidanza” è stata approvata qualche giorno dopo la sentenza del Tribunale Costituzionale sulla legge precedente relativa ai limiti temporali.
Con la nuova modifica, ormai approvata, non servirà il consenso dei genitori a partire dai 16 annni o se le ragazze sono affette da incapacità intellettiva. Nel caso in cui si abbiano meno di 16 anni, sarà un giudice a risolvere la situazione in caso di disaccordo tra la minorenne e i genitori.
Vengono anche eliminati i tre giorni di riflessione che avevano le donne incinte prima di sottoporsi ad aborto, e non si riceveranno informazioni sugli aiuti alla maternità.
La nuova norma regola anche l'accesso gratuito alla pillola del giorno dopo. Tutte le donne avranno accesso a un centro pubblico vicino in cui potranno abortire, e verrà creato un registro degli obiettori che garantisca la presenza di un sanitario che vegli sul compimento di questa pratica.
La “legge trans”
La legge sull'autodeterminazione di genere ha scatenato un forte dibattito dentro e fuori il Governo. Il cambiamento di sesso legale, senza requisiti, soprattutto per i minorenni, è stato uno dei punti più controversi.
Secondo la nuova legge, le persone trans potranno modificare il proprio sesso legale al Registro Civile e sulla carta d'identità senza sottoporsi a interventi medici. Chi ha più di 16 anni potrà farlo senza requisiti, chi ne ha tra i 14 e i 16 con il consenso dei genitori, tra i 12 e i 14 con l'avallo del giudice. I minori di 12 anni non potranno. Si potrà invertire trascorsi sei mesi.
Si eliminano così i requisiti medici che erano necessari: due anni di ormoni e un rapporto medico e psicologico che avallasse la decisione di cambio di sesso.
Nel testo vengono proibite le “terapie di conversione”, e si considera un'infrazione “molto grava” promuoverle o realizzarle.