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La campionessa di sci Marta Bassino: a Lourdes trovo la pace

MARTA BASSINO,
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Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 17/02/23
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La venerazione della campionessa di sci per Maria viene celebrata anche al santuario di Fontanelle a Brescia

Marta Bassino dice di trovare la «pace» a Lourdes. La campionessa di sci di Borgo San Dalmazzo, medaglia d'oro nel superG ai Mondiali di Meribel, assiste gli ammalati alla grotta di Massabielle, dove la Vergine nel 1858 apparve alla santa Bernadette. 

Una tradizione di famiglia

È una tradizione della famiglia Bassino, unita come poche: tutto nasce da nonno Bruno e nonna Marilena, i genitori di Elena Gerbaudo, la mamma di Marta. La campionessa di sci viaggia spesso e volentieri con l’organizzazione Oftal (Opera Federativa Trasporto Ammalati a Lourdes). Partenze nella prima settimana di agosto da Cuneo, in pullman o in aereo, e soggiorno di cinque giorni. 

lourdes

La Madonna di Fontanelle

Marta Bassino è devota al culto e ai luoghi mariani, non solo Lourdes, come ad esempio il Santuario Regina Pacis di Fontanelle, comune di Boves, provincia di Cuneo. La sua venerazione per Maria viene celebrata anche un attimo prima di raggiungere il cancelletto di partenza delle gare. 

madonna fontanelle
Madonna delle Fontanelle a Montichiari.

Un “pensiero” prima delle gare 

«La Beata Vergine è per me simbolo di vita e di amore. Lourdes è un posto a me profondamente caro, che mi conferisce sempre una forte sensazione di pace e spiritualità», aveva raccontato Marta al settimanale “Maria con te”. E ancora: «Dedico sempre un pensiero alla Vergine prima di ogni gara», prosegue la “piuma d’acciaio”, che nel 2019 ha anche scoperto la heartfulness, una pratica tesa a sviluppare alcune qualità del cuore come l’amorevolezza, la gioia, il benessere e la compassione. 

“Dama bianca”

Tornando a Lourdes, qui Marta non indossa certo l’azzurro della nazionale ma una divisa bianca che può sembrare quella di una suora laica: «Ci dividiamo in dame e barellieri, come impone la tradizione – racconta Marco De Marchi, presidente della sezione cuneese di Oftal –. Da quando ha compiuto 18 anni, Marta veste la tenuta delle dame dell’opera di trasporto degli ammalati, una divisa simile a quella da crocerossina. La conosco da una vita, da quando è nata». 

I genitori di Marta

«Marta è una ragazza davvero stupenda - conclude De Marchi -, ha un bellissimo carattere. All’inizio era un po’ schiva, adesso ha acquisito sicurezza ed è molto determinata. Papà Maurizio e mamma Elena sono stati perfetti: non l’hanno mai caricata di stress e di aspettative, evitando di portarla troppo al centro dell’attenzione come purtroppo fanno molti altri genitori» (Corriere di Torino, 16 febbraio). 

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