L'impronta di un'ostia miracolosa resta impressa su un gradino in una chiesa di Roma. Siamo nell'anno 595 e la traccia di questa evento è ancora oggi visibile nella basilica di Santa Pudenziana, una delle più antiche chiese di Roma. Che risale all'epoca romana.
La figlia del Senatore
Secondo la maggior parte degli storici, il senatore romano Pudente diede ospitaltà all’Apostolo Pietro nella sua casa che sorgeva proprio dove la chiesa poggia le sue fondamenta (zenit.org,). Il nome della chiesa deriverebbe dal nome della figlia del senatore. Pudenziana e sua sorella Prassede, sebbene non furono mai martirizzate, divennero celebri perché detersero il sangue dei martiri dopo la loro esecuzione.
L'anatema del Papa
La chiesa è celebre perché “ospita” la testimonianza di un evento straordinario. In realtà la reliquia del Miracolo Eucaristico di Santa Pudenziana si conserva ad Andechs, in Germania, presso il monastero benedettino. Ma il fatto si verificò a Roma nel 595 durante una celebrazione eucaristica presieduta dal Papa San Gregorio Magno.
Al momento di ricevere la Santa Comunione, una nobildonna romana cominciò a ridere perché assalita dai dubbi circa la verità della reale presenza di Cristo nel pane e nel vino consacrati. Il Papa allora, turbato dalla sua incredulità, decise di non comunicarla e subito le specie del pane si mutarono in carne e in sangue (reginamundi.info).
Nella cappella Caetani
Ancora oggi è possibile vedere l’impronta miracolosa lasciata dall’Ostia caduta sul gradino dell’altare della Cappella Caetani. Tra le opere più importanti in cui è menzionato questo Miracolo Eucaristico, vi è la Vita Beati Gregorii Papae scritta dal Diacono Paolo nel 787 (Aleteia.org, 21 settembre 2016).