Più di 3 milioni di pellegrini accorrono ogni anno al santuario francese di Lourdes, e il numero non smette di crescere ogni anno, trasformando le celebre grotta di Massabielle in uno dei centri di pellegrinaggio più importanti del mondo.
C'è però una peculiarità che rende Lourdes un luogo unico al mondo. La maggior parte delle persone che si recano alla grotta delle apparizioni è costituita da malati, alcuni dei quali molto gravi e perfino dati per spacciati dalla scienza, che implorano a Dio un miracolo attraverso l'intercessione della Vergine Maria.
70 miracoli e 7.200 guarigioni inspiegabili
Sono trascorsi 165 anni da quando, nel 1858, l'Immacolata Concezione è apparsa alla giovane Bernardette Subirous.
In questo lasso di tempo, l'Ufficio delle Constatazioni Mediche di Lourdes ha certificato un totale di 70 miracoli – l'ultimo dei quali verificatosi nel 2008 e ratificato nel 2018 –, e più di 7.200 guarigioni “inspiegabili per la scienza”.
Ciascuno dei casi è stato raccolto in rapporti ufficiali e ha superato un approfondito esame medico multidisciplinare, basato su sette passi estremamente rigorosi.
Attualmente, l'Ufficio Constatazioni Mediche è composto da un'équipe di medici, patologi e scienziati di varie discipline. È guidato da 15 anni dal dottor Alessandro de Franciscis, direttore anche dell'Associazione Medica Internazionale di Lourdes.
Le rivelazioni del medico in un documentario inedito
Il dottor De Franciscis ha ora accettato di partecipare a un video di 15 minuti, in cui rivela qual è il senso delle guarigioni che si verificano nel santuario mariano.
L'edizione spagnola di Aleteia ha avuto accesso al video, finora inedito e che è incluso come contenuto aggiuntivo del documentario Lourdes, che l'8 e il 9 febbraio viene proiettato in 750 sale cinematografiche degli Stati Uniti.
Il documentario è già stato diffuso in Francia, con più di 250.000 spettatori e una nomina ai premi César, gli Oscar francesi.
Il corpo incorrotto della veggente malata
Nel video, De Franciscis riferisce dal punto di vista clinico la malattia da cui era affetta Bernadette Subirous, morta a 35 anni “in modo santo anche se con terribili sofferenze fisiche” a causa della tubercolosi.
La malattia era molto comune all'epoca, e nel caso di Bernadette derivava da una forte allergia, provocata dagli insetti che si trovavano nel latte del caseificio gestito dai suoi genitori.
Insieme alla testimonianza di altri pellegrini, famiglie, medici e vescovi degli Stati Uniti, De Franciscis narra la storia delle apparizioni dal punto di vista medico, e sottolinea alcuni dettagli delle tre indagini scientifiche effettuate sul corpo di Santa Bernardette dopo la sua morte:
“La prima ispezione è avvenuta 30 anni dopo la morte, e lo stupore del vescovo e dei medici patologi è stato enorme, perché il corpo era del tutto intatto”.
Il senso dei miracoli
Dopo aver parlato di alcuni aspetti delle reliquie prese dal corpo della santa, il dottor De Franciscis ha chiarito che, anche se le guarigioni inspiegabili e i miracoli sono una parte essenziale di Lourdes, in realtà sono un segno dell'esistenza di Dio, che va al di là di ogni caso concreto.
Anche se miracoli e guarigioni colpiscono o sono addirittura spettacolari, “quello che dovrebbe essere interessante per noi, come cristiani o come persone 'inquiete', non è tanto la possibile spiegazione scientifica del fenomeno o la curiosità sul fatto che questa o quella parte del corpo [di Santa Bernardette] si possa conservare intatta: quello che fanno [i miracoli] è invitarci a pensare a quello che ci dice Santa Bernardette”.
“Ella ci dice che la Vergine Maria è bellissima e chiede preghiere per la conversione dei peccatori, e che ha promesso a Bernardette, e a noi, che se lo facciamo andremo in cielo. E allo stesso tempo, che la Vergine ci invita a vivere come buoni cristiani”.
In questo modo, secondo il dottor De Franciscis, i miracoli sono un riconoscimento materiale del fatto che il messaggio di Lourdes è giusto.
Un messaggio che è stato trasmesso “da una bambina che ha avuto il dono di conversare e di essere amica della Vergine Maria, Immacolata Concezione”, e che 165 anni dopo arriva nei cinema come documentario.