Pregare significa esercitare il nostro desiderio. Sant’Agostino ci dice che
il desiderio del tuo cuore è la tua preghiera. Se non vuoi cessare di pregare, non cessare di desiderare. La costanza della tua preghiera sarà l’incessante voce del tuo desiderio.
In un dialogo mistico, Dio disse a santa Caterina da Siena:
Sai come mi manifesto nell’anima che mi ama in verità? Mostro la mia potenza in diversi modi a seconda del desiderio che quella ha.
Perché il desiderio è tanto cruciale? Realizziamo per esperienza che i nostri desideri ci conducono da qualche parte. Il desiderio ci apre a un orizzonte esaltante, più grande di noi stessi, e ci incita a perseguirlo. C.S. Lewis parla del desiderio come de
la firma segreta di ogni anima, il bisogno incomunicabile e inappagato. La cosa stessa che vi chiama sempre fuori di voi stessi.
Dio disse così a santa Caterina:
Io che sono il Dio infinito voglio che voi mi serviate con quel che è infinito; e non avete altro infinito che l’amore e il desiderio della vostra anima.
Il desiderio ci conduce verso Dio
Bisogna tenere presente che il desiderio è un dono di Dio per noi, e che il desiderio è dato perché possiamo comprendere lo scopo per il quale viviamo. San Tommaso ci assicura che «non c’è desiderio che non sia orientato verso un bene. Ed è impossibile che un desiderio naturale sia vano e insensato.
I nostri desiderî sono dati precisamente per condurci a Colui che ce li ha dati. Il desiderio è dato perché possiamo partecipare personalmente alla felicità di Colui che ci ha creati. E come diceva Georges Bernanos: «Non possiamo veramente possedere se non quanto desideriamo».
Paul Claudel offriva anche questo incoraggiamento:
Cristo ci dice: sono venuto a darvi il desiderio e la direzione, questa comprensione segreta della vostra destinazione lungo tutti i vostri viaggi. Al fardello che vi pesa ho aggiunto il desiderio.
Cediamo al nostro desiderio e lasciamolo lavorare nella nostra preghiera, domandando con san Cipriano:
Dio veda il nostro desiderio, perché darà più abbondantemente le ricompense del Suo Amore a quanti lo avranno servito con più fervore.
[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]