Molta gente non va a messa e non frequenta le attività della chiesa, e allora il parroco di Biccari li stuzzica, affiggendo davanti alla chiesa manifesti provocatori: «Aperti anche la domenica, ingresso libero».
A leggerlo così sembrerebbe uno slogan di un esercizio commerciale qualunque, invece è opera di don Leonardo Catalano, che ha affisso i manifestini sulla porta della cattedrale Maria Santissima Assunta di Biccari, pittoresco borgo di 2.700 anime sulle colline dei Monti Dauni nel foggiano.
“Messaggio di prossimità e impegno cristiano”
«Ho voluto lanciare un messaggio forte di prossimità e di impegno cristiano affinché la chiesa non sia solo un luogo dove si impartiscono i sacramenti e si svolgono le tradizionali funzioni, ma un avamposto dove far crescere il seme dell’amore e della fratellanza», sottolinea don Leonardo Catalano al Corriere del Mezzogiorno (8 febbraio), commentando i manifesti affissi davanti la cattedrale di Biccari.
L’esortazione del parroco di Biccari
Insomma, sentenza don Leonardo, bisogna sentirsi dei «discepoli missionari, come esorta papa Francesco nel testo Evangelii Gaudium. La santa messa alla domenica è un rito liturgico importante, ma bisogna andare oltre perché la parrocchia è aperta tutti i giorni. La mia più che una vera e propria provocazione, è un invito a lasciarsi guidare dalla vocazione verso Gesù seguendo i suoi insegnamenti».
“La partecipazione è molto sentita”
«Ogni cristiano è chiamato ad essere cristiano nella quotidianità – sottolinea don Leonardo - Qui a Biccari la partecipazione dei fedeli è molto sentita. In parrocchia svolgiamo numerose attività grazie ai volontari, ai catechisti e agli operatori pastorali».
A chi si rivolge la provocazione?
Tuttavia, conclude il parroco della cattedrale di Biccari, «è fondamentale riscoprire e vivere il Vangelo. Il mio messaggio è rivolto alla collettività, non soltanto a chi frequenta la parrocchia, ma anche a coloro che ancora non hanno conosciuto l’amore di Dio. I principi cardine dello stare insieme sono la prossimità, la vicinanza e le tenerezza».