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Ecco un’abitudine che può allontanare Satana!

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Philip Kosloski - pubblicato il 07/02/23
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San Giovanni Crisostomo ha insegnato al suo popolo a usare quest'arma spirituale di grande efficacia

Padre della Chiesa delle origini molto noto per la predicazione e i profondi scritti spirituali, San Giovanni Crisostomo era anche ben consapevole della battaglia spirituale che si svolge intorno a noi.

Nel suo Commento al Vangelo di Giovanni, ha insegnato al suo popolo un'abitudine semplice, che a suo avviso impediva a qualsiasi presenza maligna di entrare in una persona.

Il santo esamina il quarto capitolo del Vangelo di Giovanni e inizia con un'esortazione ai suoi ascoltatori perché comprendano le Scritture anziché possedere semplicemente un bell'esemplare della Bibbia.

“Non sento nessuno gloriarsi per il fatto di conoscere il contenuto [delle Scritture], ma di avere un esemplare scritto a lettere d'oro. Ma ditemi, che guadagno è questo? Le Scritture non ci sono state date solo per poterle avere come libro, ma perché possiamo inciderle nel cuore”.

Crisostomo ritiene la conoscenza delle Scritture non solo necessaria alla vita spirituale, ma anche una forte difesa contro il maligno:

“Auspico che di questi libri tu trasmetta il testo e il senso al tuo intelletto, perché sia purificato quando riceverà il significato di ciò che vi è scritto. Se alla fine il diavolo non oserà arrivare vicino a una casa in cui c'è un Vangelo, men che meno qualsiasi spirito maligno o qualsiasi natura peccaminosa oserà mai toccare o entrare in un'anima che porta con sé i sentimenti che contiene. Santifica, allora la tua anima, santifica il tuo corpo, mantenedoli sempre nel cuore e nella lingua, perché se il linguaggio osceno contamina e invita i demoni, è chiaro che la lettura spirituale santifica e attira la grazia dello Spirito”.

In altre parole, San Giovanni Crisostomo crede che un'anima che mette davvero in pratica le parole della Scrittura e le mantiene sempre vive nel suo cuore e sulle sue labbra sarà virtualmente immune agli attacchi satanici.

Ciò è essenzialmente quello che dice San Paolo nella sua Lettera agli Efesini: non stiamo lottando contro carne e sangue, ma contro “i principati, le potenze, i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti”; per questo, ci esorta a rivestirci dell'armatura di Dio, per poter resistere nel giorno della prova e proteggerci con “l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio” (cfr. Efesini 6, 12;13;17).

Crisostomo comprendeva bene il regno spirituale, e sapeva come sconfiggere i poteri di Satana. Le sue preghiere vengono usate anche nei riti di esorcismo della Chiesa Ortodossa.

“Il Signore ti rimproveri, Satana! Egli che nella gloria è asceso ai cieli fino a Suo Padre, sedendosi alla destra della Maestà sul trono di gloria. Diavolo: il Signore ti rimproveri!”

Le Scritture sono una forte difesa contro Satana, ma devono attingere alle profondità del nostro cuore. Come ha scritto l'autore della Lettera agli Ebrei, la Parola di Dio “è viva ed efficace, più affilata di qualunque spada a doppio taglio, e penetrante fino a dividere l'anima dallo spirito, le giunture dalle midolla; essa giudica i sentimenti e i pensieri del cuore” (Eb 4, 12).

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