P. Cido Pereira, che cura una rubrica di domande e risposte sul portale O São Paulo, dell'arcidiocesi brasiliana di San Paolo, ha ricevuto la domanda di una lettrice che gli ha chiesto di spiegare il rapporto tra il segno della croce e il Gloria.
Si tratta di due formule direttamente legate alla Santissima Trinità, e quindi collegate tra loro: con il segno della croce ci poniamo espressamente alla presenza del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo per iniziare un momento di preghiera o qualsiasi attività in Suo nome, mentre il Gloria è un atto di lode al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, di cui riconosciamo esplicitamente la gloria.
P. Cido ha spiegato così la questione:
“Il Gloria è una preghiera di lode alla Santissima Trinità. Proclamiamo la nostra lode in varie circostanze. Ad esempio, quando concludiamo un mistero del Rosario o quando terminiamo un incontro o una preghiera. Non possiamo dimenticare che ci sono vari tipi di preghiera: di supplica, lode, azione di grazia, intercessione e penitenziale.
Un'altra preghiera breve e trinitaria è il segno della croce. Ci tracciamo una croce dalla fronte al petto e dalla spalla sinistra alla spalla destra. Non è necessario baciare la mano. Tracciamo la croce su di noi iniziando ogni preghiera e qualsiasi altra azione, proclamando che quello che faremo sarà in nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen”.
Il sacerdote ha poi aggiunto:
“Un'altra preghiera trinitaria e bellissima è quella che il popolo umile e amato di Dio definisce 'Per il segno', una breve preghiera in cui tracciamo un segno della croce sulla fronte, sulla bocca e sul petto, supplicando: 'Per il segno della Santa Croce, liberaci, o Dio, dai nostri nemici. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen”.
“Noti, mia cara sorella, quando è importante per noi la croce di Gesù. Da segno di morte e condanna è diventata, dopo che Gesù è morto sulla croce per amor nostro, segno di benedizione e salvezza. Dio l'accompagni!”