Erano trascorse solo un paio d'ore dal terribile attacco subìto da una chiesa di Algeciras (Spagna) quando p. Juan José, parroco della chiesa de la Palma, ha spiegato a La Linterna de la Cadena COPE cos'è accaduto e che il vero obiettivo era lui: “Avrei dovuto essere io a terra in questo momento”.
L'assalitore, Yassine Kanjaa, già sotto la vigilanza delle autorità, è entrato in chiesa con un machete e ha assassinato il sagrestano della parrocchia, Diego Valencia, e ferito gravemente un altro sacerdote, il salesiano Antonio Rodríguez Lucena, vicario parrocchiale di Maria Ausiliatrice.
“A dire la verità, il sacerdote che ti sta parlando è quello che avrebbe dovuto trovarsi a terra. Veniva a cercare me, ma si è confuso”, ha indicato il parroco in un'intervista toccante.
“Stavo celebrando le Cresime in un'altra parrocchia quando i fedeli mi hanno chiamato correndo e piangendo. Dicevano che un musulmano era entrato gridando e che aveva ucciso il sagrestano credendo che fosse il parroco”.
“Dopo averlo attaccato è fuggito correndo verso la chiesa principale, doveva avevamo appena terminato l'Eucaristia e il sagrestano stava sistemando. L'individuo è andato verso l'altar maggiore tirando oggetti e gridando. Il sagrestano è andato a vedere cosa stesse succedendo, ha visto un grande coltello ed è scappato, è uscito a chiedere aiuto nella Plaza Alta, dove lo ha ucciso”.
Antonio Rodríguez, il salesiano ferito, ha ricevuto un colpo alla schiena che gli ha attraversato una vertebra. “Lo stanno operando”, ha spiegato il parroco a La Linterna de la Cadena COPE.