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La bambina mormone a cui è apparsa la Madonna diventerà santa?

Estátua de Nossa Senhora das Graças no Brasil
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Philip Kosloski - pubblicato il 27/01/23
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La Chiesa cattolica studia la possibilità di dichiarare santa la Serva di Dio Cora Evans, moglie e madre statunitense

Nata nel 1904 nello Utah (Stati Uniti), Cora Evans ha iniziato la sua vita in una famiglia mormone.

Ad appena 3 anni, ha sperimentato una visione mistica della Vergine Maria, anche se in quel momento non l'ha compresa completamente. 

Per il resto della sua infanzia ha vissuto in base ai dettami della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, e poi si è sposata nel Tempio mormone dello Utah.

Poco dopo le nozze, la Evans ha iniziato ad avere dei dubbi sulla fede mormone, e ha cominciato un lungo cammino di studio e di indagine.

Conversione (in famiglia)

Nel 1934, mentre era a letto malata, ha ascoltato un programma radiofonico intitolato L'ora cattolica, e in seguito si è messa in contatto con un sacerdote cattolico locale.

Lo ha incontrato molte volte, e presto si è convinta che Dio la stava chiamando a diventare cattolica.

Un anno dopo la Evans, il marito e le loro due figlie si sono convertiti alla fede cattolica.

Questo l'ha portata a un rapporto più profondo con Cristo, e ha tenuto un diario delle sue tante esperienze mistiche.

Our Sunday Visitor spiega che la Evans “aveva le stigmate (ferite di Cristo), la bilocazione e la fragranza di rose associata alla sua presenza”.

Cora cercava di nascondere questi doni spirituali alla famiglia, ma la figlia è stata testimone delle stigmate, rimanendone molto colpita.

Cora Evans è morta nel 1957, e i suoi testi e il suo esempio continuano a ispirare molte persone in tutto il mondo.

La Chiesa lavora per dichiarare santa la Evans

Lo scorso anno, nella loro assemblea plenaria autunnale a Baltimora, i vescovi statunitensi hanno espresso il proprio sostegno alla causa di canonizzazione di Cora Evans. 

Questo appoggio ha fatto sì che la causa passasse alla tappa successiva, che include la presentazione dei documenti a Roma, come ha reso noto OSV News:

“La diocesi ha celebrato la sessione di chiusura della fase diocesana della causa il 22 gennaio dopo la Messa nella cattedrale di San Carlo, celebrata dal vescovo Daniel E. García di Monterey. Durante quella sessione, la documentazione della causa è stata cerimoniosamente sigillata con cera prima del suo trasferimento in Vaticano. I funzionari vaticani romperanno il sigillo quando inizierà ufficialmente la fase romana della causa”.

Se il Vaticano, analizzando la causa della Evans, riterrà che la sua vita dimostri “virtù eroiche”, la Evans potrà essere dichiarata “venerabile”, e in futuro magari santa.

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