Vangelo di martedì 24 GENNAIO (S. Francesco di Sales)
Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, lo mandarono a chiamare. Tutto attorno era seduta la folla e gli dissero: «Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano». Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Girando lo sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre». (Marco 3,31-35)
La pagina del Vangelo di Marco di oggi si svolge in due contesti: il primo è probabilmente una casa dove Gesù è seduto e insegna circondato da molta gente; il secondo è fuori dalla casa dove la madre e i suoi familiari lo cercano e lo mandando a chiamare:
«Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano».
Gesù usa questa circostanza per dare un insegnamento molto profondo:
Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Girando lo sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre».
Al di à del profondo significato teologico nascosto nell’affermazione che fa Gesù c’è una ricaduta esistenziale interessante: solitamente noi viviamo in maniera conflittuale il dentro e il fuori della nostra vita. Dentro proviamo e pensiamo delle cose, e fuori invece mostriamo di noi stessi altro.
Questa incongruenza tra il nostro cuore e l’apparenza potrebbe a lungo andare, farci vivere spaccati, divisi in noi stessi. Gesù sembra voler dire che ciò che è vero fuori (l’amore della propria madre e della propria famiglia), deve essere vero dentro, anche quando siamo in compagnia di un mondo interiore che sembra essere distante da ciò che normalmente ci circonda fuori.
La rivoluzione dovrebbe essere radicale perché molti, infatti, non sono soli esternamente, ma si sentono soli dentro. La vita spirituale tende a unificare queste due dimensioni, e Gesù ne indica la maniera: “compiere la volontà di Dio”.
Chi compie la volontà di Dio non vive più assecondando ora l’apparenza, e ora le proprie fissazioni interiori, ma vive mettendosi in ascolto solo ed esclusivamente di ciò che Dio gli indica essere il vero bene.
Per essere estremamente pratici dovremmo dire, ad esempio, che chi ascolta il Signore non è più preoccupato del giudizio dei propri vicini, né delle paure che lo abitano, perché vive una dimensione nuova che lo fa essere una persona libera, e non più divisa.