L’arcivescovo di Parigi ha rivolto un «ammonimento con un precetto penale» al prete parigino 81enne, vale a dire un avvertimento di tipo disciplinare che precisa l’ingiunzione del Vaticano.
È stato quindi «formalmente chiesto all’interessato, sotto pena di sanzioni canoniche», di cessare ogni attività legata alla psicoterapia, di non pubblicare più libri, di non presiedere o concelebrare la messa in pubblico e di non ascoltare le confessioni. È stato inoltre esplicitato che il prete, un tempo detto “lo psicologo della Chiesa” non potrà più partecipare a convegni o a riunioni pubbliche.
Nel febbraio 2022, Tony Anatrella aveva assistito, in Vaticano, a una conferenza sul sacerdozio, provocando la costernazione di alcuni invitati.
Nel suo comunicato, la diocesi di Parigi non precisa la natura dei fatti che vengono rimproverati al prete terapeuta, accusato in particolare da ex pazienti di aver praticato delle terapie fisiche che puntavano a «guarirli» dalla loro omosessualità… pratiche che erano state degli abusi sessuali (lo riporta il giornale La Croix).
Nel 2007 tre procedimenti civili non erano arrivati al loro esito perché in due dei tre casi era stata invocata la prescrizione. Il comunicato indica:
In seguito a diverse denunce archiviate per prescrizione da parte della giustizia francese, nel 2016 una procedura canonica a carico di Tony Anatrella e[ra] stata avviata dalla diocesi di Parigi.
Già nel 2018 erano state disposte delle sanzioni. L’anno dopo era stata depositata una denuncia da una persona che all’epoca dei fatti era minorenne.
[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]