di p. Mauricio Montoya
In questa occasione, vorrei condividere con voi un video del canale di YouTube CLIPH. Si intitola “Il potere della gratitudine: esperimento sociale”, e può servirci per parlare di cosa sia la gratitudine e della sua importanza. Guardatelo fino alla fine!
Cos'è la gratitudine?
Il dizionario della Real Academia de la Lengua definisce la gratitudine come il sentimento che ci obbliga a stimare il beneficio o il favore che ci è stato fatto o ci si voleva fare, e a corrispondervi in qualche modo. Per me, però, la gratitudine va ben oltre e diventa un dono, una virtù.
Sì. La gratitudine non si limita a una semplice stima o corrispondenza, ma va oltre, diventando uno stile di vita, perché si vive in essa o meno.
Vivere in essa, come afferma l'esperimento del video, comporta quella che conosciamo come felicità. Di conseguenza, non vivere in essa equivale alla mancanza di gioia.
La gratitudine è vivere allegri perché abbiamo le mani aperte sia per donare e donarci che per ricevere. È quindi vivere in completa libertà.
Cos'hanno a che vedere la gratitudine e la felicità?
La felicità è lo stato di grata soddisfazione spirituale e fisica, ma al di là di questo è la capacità di vivere sulla base dell'ottimismo donato dalla libertà. Sapere che posso occuparmi di quello che è nelle mie mani e affidare a Dio quello che esula da ciò. Il che è anche vivere nella Provvidenza.
Solo nella e con la gratitudine è possibile. Come dicevo prima, la gratitudine ci rende liberi, perché nasce dalla gratuità, da quello che abbiamo ricevuto senza alcun merito. È ciò che ci libera dalla schiavitù che comporta il fatto di continuare a sperare di poter risolvere tutto da soli, e ci porta a confidare di più e con maggior certezza.
È per questo che chi si permette di vivere nella dimensione della gratuità si permette di vivere sempre più libero. E quindi più felice.
Perché dobbiamo ringraziare gli altri?
Ringraziare è sempre una grande opportunità, un passare dal cuore. Questo semplice esercizio ci aiuterà ad amare di più e più liberamente, cosa che si traduce immediatamente nella felicità.
L'aspetto più meraviglioso e unico di questa felicità è che non riguarda solo chi ringrazia, ma anche chi riceve il ringraziamento, perché sapere che si è riusciti a fare del bene a qualcuno allargherà sempre il cuore dell'essere umano.
E allora, amici che leggete questo post, vi chiedo se abbiamo l'opportunità di fare felice qualcuno e di rendere più felici noi stessi. Perché non farlo? Non perdiamo tempo!
Siamo in un momento favorevole – lo è sempre – per ringraziare qualcuno. Dobbiamo essere giusti, dando a ciascuno ciò che gli spetta. È l'occasione per scrivere, chiamare, cercare, incontrare, invitare, visitare... e ringraziare quella persona speciale.
Coraggio, abbiate il coraggio di essere felici!