Esultiamo per l’arresto del boss mafioso Matteo Messina Denaro, 30 anni di latitanza. Fermato in un day hospital a Palermo da un anno in cura con il cognome falso e fittizio di "Bonafede". Arrestato a casa nostra, così come fu di Totò Riina. Ringraziamo lo Stato, la magistratura, le forze dell’ordine; non possiamo fare altro che dire: grazie perché da ora (lo speriamo in molti, in tanti) non potrà fare più del male. Troppo sangue è scorso nelle famiglie, nelle trazzere e paesi siciliani a causa della Mafia!
Le madri e i padri piangono ancora, il dolore è forte, lacerante. I "perché" che salgono fino al Cielo e che penetrano nelle coscienze dei cittadini onesti di questa mia, nostra terra martoriata: la Sicilia.
La logica umana e quella di Dio
Mi colpisce molto la parola: arrestato, ‘imprigionato’, messo in catene (in una stanza isolato e controllato). Non dovrebbe fare più del male.
Ogni arresto provoca una senso di liberazione, un sentimento di giustizia, un movimento del cuore che solleva l’angoscia e la paura a ‘speranza’.
Pensavo all’arresto di Gesù: un'altra storia, al contrario. Fu sempre e comunque un arresto.
L’arresto di Gesù fu il preludio della sua Passione, lo fermarono, imprigionarono legarono perché Lui, Gesù, sconvolgeva e faceva stragi sì, ma di cuori induriti, annunciava con la sua stessa vita l’Amore, unica ragione e senso contro la durezza e la malvagità di chi sceglie la morte e il peccato.
L’arresto di Gesù (che è altra cosa!) seguì, nella manifestazione sulla croce, quanto questo amore è capace di amare: fino alla fine. Chi uccide e fa stragi, chi si approfitta del debole, del povero, dell’indifeso, dei piccoli… è reietto, con una vergognosa vita che macchia ogni bellezza!
Questa Croce può diventare ed è, albero della vita; questa follia dell’amore, con le braccia aperte e con la testa al Cielo (pur con una corona di spine) può essere ed è una via che profuma la merda che è la mafia e la sua mentalità di morte; questa croce è liberante da ogni sozzura del male contro gli innocenti e i deboli e vulnerabili. La croce di Gesù Cristo rende possibile la via della speranza, a credere nell’Amore tutto si può ‘rinnovare’, rigenerare.
Fermare il male? Convertirsi al bene!
Ecco, perché l'arresto dei malvagi sia occasione propizia di conversione, di pentimento, di cambiamento: giustizia e misericordia si incontreranno, giustizia e pace si baceranno.
E’ vero, tragicamente vero: come ledere le indicibili sofferenze di chi ha perso un figlio, un fratello, una sorella? Chi ha perso ogni cosa? Come e in che maniera chiedere che il perdono, doni vita e lavi queste indicibili colpe? Chiedano, i malvagi, perdono e ci facciano vedere/comprendere il loro cammino di cambiamento.
L’arresto di Matteo Denaro, ci insegni che dobbiamo ‘arrestare’, fermare ogni male e agire nel bene di tutti e per tutti. Un impegno, una strada e una possibilità. Una viva speranza, senza indietreggiare di un passo verso un regno di giustizia e di pace. E’ Lui, la vera pace. Lo ricordo a me stesso, a voi.