Fratel Biagio Conte se ne è andato a soli 59 anni, lasciando dietro di sé un’esperienza incredibile e concreta non solo nella “sua” Palermo. Il missionario laico è stato un uomo straordinario che ha lanciato messaggi a tutti noi, attraverso frasi e pensieri che si stampano per sempre nelle nostre menti. Eccone alcuni, che ben richiamano il pensiero di Fratel Biagio.
La giusta risposta
“Questa è la giusta risposta: aiutiamo il nostro simile, i più poveri; il povero ha bisogno del ricco ma anche il ricco ha bisogno dell’aiuto e della manodopera del povero”.
“Basta Italia!”
“Basta Italia non costruire mai più armi, ma strumenti di lavoro: fratelli e sorelle politici e autorità, vi invito a cambiare il modo di vivere e di governare: mettendo in pratica così il dono di essere dei veri costruttori di Pace”.
“Non facciamo gli omertosi”
“Dice il buon Dio ”aiutiamo, correggiamo e rimproveriamo chi è nell’errore e così sarà possibile la loro conversione per mezzo vostro, ma se non direte al peccatore che sta peccando ti caricherai il peccato degli altri”. Come si dice, nella terra di Sicilia non facciamo gli omertosi cioè vediamo e non parliamo e non interveniamo”, osservava Fratel Biagio Conte.
“Non sono la causa di tutti i mali”
“Faccio un appello affinché i carcerati e gli ex detenuti non vengano giudicati come la causa di tutti i mali”.
“Coraggio, umanità!”
“Carissima e amata umanità: coraggio, non perdiamo la preziosa speranza di un mondo migliore e più giusto. Sento nel cuore, grazie al buon Dio, di incoraggiare questa sofferente società e ogni essere vivente, ogni uomo ed ogni donna di questa terra, aiutiamoci gli uni con gli altri per ricostruire insieme la pace e la vera speranza”.
Il Bene Comune
“Prego e speriamo: affinché ogni Professione possa contribuire per il Bene Comune e così maturare una vera e giusta ”conversione al Buon Dio cioè al Bene” per contrastare così il male con il bene”.
“Carissimi insegnanti…”
“Carissimi insegnanti, responsabili e i vari addetti al servizio della scuola: coraggio e non perdete la speranza, siate prudenti anche voi nel vestire sobri; occorre valutare anche per gli insegnati un unico grembiule e colore. Siate anche voi di buon esempio per il bene degli studenti, per il bene della vostra vita, della vostra famiglia e per il bene di tutta l’umanità” (siciliafan.it).
L’Europa e l’Immacolata Concezione
“Le stelle e il colore azzurro della bandiera Europea - è la tesi di Fratel Biagio Conte - furono scelti perché richiamano l’iconografia dell’Immacolata Concezione”, dice Conte, “significa che la Madonna non è estranea alle sorti di questo nostro continente che ha perso la speranza e vuole innalzare muri quando invece abbiamo bisogno disperatamente di ponti” (famigliacristiana.it).
Dio e il coronavirus
“Non vince il virus, Dio è più forte. E gli uomini insieme sono più forti. Piuttosto, dobbiamo stare attenti al virus più temibile, quello dell’indifferenza, dell’egoismo“
“Ne’ barriere, ne’ muri”
“Ogni uomo e donna è da rispettare, ha diritto di mangiare, a una casa, a un lavoro, e questo vale per ogni emarginato, emigrante, immigrato, profugo. Se non doniamo dignità e speranza non potrà mai esserci una giusta e corretta società. Abbiamo tutti il dovere di non alzare barriere, né muri”.
“Dio è nel sofferente”
“Dopo tanti anni devo ancora vedere, questa società in cui si muore di indifferenza, nel freddo, nell’assenza della casa?”. “Dio è nel sofferente, per questo non si vede!“, è un altro dei pensieri "forti" del missionario laico palermitano.
“In ognuno di noi c’è un eremita”
“In ognuno di noi c’è un eremita, ma bisogna staccare la spina. Se non staccavo la spina - diceva Fratel Biagio Conte - tutto questo mondo non l’avrei scoperto” (Aleteia).