L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) sta celebrando ufficialmente il 150° anniversario della nascita di Thérèse Martin – Santa Teresina di Lisieux. Nata il 2 gennaio 1873, divenne Carmelitana scalza e visse fino a 24 anni nel convento carmelitano di clausura di Lisieux, in Normandia (Francia).
La Chiesa cattolica ha convocato un anno giubilare per commemorare la nascita della mistica, autrice e Dottore della Chiesa. L'8 gennaio, le porte sante della basiliche di Lisieux e Alençon sono state aperte simultaneamente, segnando l'inizio dell'anno giubilare. Il vescovo di Bayeux e Lisieux, monsignor Habert, ha presieduto l'atto. Nel pomeriggio è stata celebrata la prima Messa per i pellegrini.
P. Thierry Hénault-Morel, rettore del santuario di Alençon (città natale di Teresa), ha spiegato che “ogni due anni, l'UNESCO omaggia le personalità che, ciascuna a modo suo, hanno lavorato e continuano a lavorare nei campi dell'educazione, della promozione delle donne, della cultura, della scienza e della costruzione della pace”.
Il tributo dell'UNESCO
L'UNESCO spera anche che questo tributo offra maggiore visibilità e giustizia alle donne che hanno promosso i valori della pace con il loro operato.
Vista la fama di Teresa di Lisieux nella comunità cattolica (la città di Lisieux è la seconda meta di pellegrinaggio in Francia dopo Lourdes), la celebrazione del suo compleanno può essere un'opportunità per sottolineare l'importante ruolo delle donne nella società, e rafforza l'enfasi dell'UNESCO sull'importanza della cultura nella promozione dei valori universali e come vettore di dialogo interreligioso. Le opere postume della santa carmelitana sono considerate della stessa importanza di quelle di altri autori francesi del XIX secolo, come Émile Zola e Guy de Maupassant.
Donna dalle virtù eroiche, Teresa ha vissuto al culmine della rivoluzione industriale, e pur essendo entrata nel Carmelo nel 1888 quando aveva appena 15 anni (ed essendo morta nel 1897, appena 9 anni dopo essere diventata suora), “le sue opere mostrano un umanesimo integrale a sostegno di solidarietà, giustizia e pace tra i popoli, al servizio di una chiamata all'amore universale”, si legge nel comunicato diffuso dall'UNESCO.
La pubblicazione dell'edizione critica delle sue opere è stata onorata dall'Académie Française nel 1989 con il Grand Prix du Cardinal Grente.