Gennaio è il mese del Santissimo Nome di Gesù e della festa dell'Epifania di Nostro Signore, in cui i tre Magi portano doni al Bambino. È anche il mese in cui facciamo risoluzioni per l'anno nuovo e riflettiamo sui nostri obiettivi e sulle speranze che nutriamo per i mesi che ci aspettano.
A gennaio, faremmo bene ad assimilare il consiglio dei santi su come mantenere le nostre risoluzioni migliori nell'anno appena iniziato.
Cinque santi di questo mese riflettono l'importanza di decidere di onorare il Santissimo Nome di Dio e lo spirito di offrire tutta la propria vita come un dono a Lui. Pensiamo alle loro parole la prossima volta in cui avremo bisogno di un buon promemoria!
E allora trascorrete del tempo con una persona mondana convertita, una sensale, il padre del monachesimo, un famoso martire e una mistica carmelitana i cui progetti sono stati stravolti. Hanno tutti qualcosa di importante da insegnare, e possono aiutarvi a rendere più sante le vostre risoluzioni per l'anno nuovo.
4 gennaio – Santa Elizabeth Ann Seton (1774-1821)
Santa Elizabeth Ann Seton era una donna benestante proveniente da una famiglia statunitense di spicco. Sposò William Seton, con cui ebbe cinque figli. Condusse una vita di obbedienza a Dio, che incluse un viaggio in Italia, la scoperta della fede cattolica attraverso amici italiani, la conversione al cattolicesimo una volta rimasta vedova e il conseguente abbandono della Chiesa episcopale nella quale era stata cresciuta.
Con le sue parole, “Aderirò pacificamente e fermamente alla Chiesa cattolica, perché se la Fede è così importante per la nostra salvezza, la cercherò dove la vera Fede è iniziata, tra coloro che l'hanno ricevuta da Dio stesso”.
La Seton fondò le Suore della Carità di San Giuseppe e il sistema scolastico parrocchiale cattolico degli Stati Uniti.
“Il primo obiettivo che propongo nel nostro lavoro quotidiano è compiere la volontà di Dio”, diceva; “in secondo luogo, compierla nel modo che Egli desidera, e in terzo luogo farlo perché è la Sua volontà”.
12 gennaio – Santa Margherita Bourgeoys (1620-1700)
Santa Margherita nacque in Francia in una famiglia numerosa. Il governatore di Montreal la invitò a recarsi nella Nuova Francia (Canada) per avviarvi una missione e una scuola, e lei reclutò altre donne che fungessero da insegnanti. Si prese anche cura delle donne che si erano trasferite dalla Francia in Canada per sposarsi e formare le prime famiglie della colonia.
Margherita era una santa sensale, interpellava i potenziali corteggiatori di queste donne e si assicurava che ciascuna coppia fosse adeguata e basata sulla virtù. La sua comunità di donne divene un gruppo ufficiale di “religiose secolari”, noto come Congregazione di Notre-Dame. Margherita sentiva che la gente doveva coltivare l'amore per il prossimo quanto quello per Dio.
“La verità è che tutto ciò che ho sempre desiderato più profondamente e che spero ancora più ardentemente è che il grande precetto dell'amore di Dio al di sopra di tutto e del prossimo come se stessi sia inscritto in ogni cuore”, diceva.
17 gennaio – Sant'Antonio abate (251-356)
Sant'Antonio abate rispose con l'azione dopo essere stato a Messa e aver ascoltato le parole di Gesù in Matteo 19, 21: “Se vuoi essere perfetto, va', vendi ciò che hai e dàllo ai poveri, e avrai un tesoro nei cieli; poi, vieni e seguimi”. Mise in pratica queste parol vendendo l'enorme ricchezza che aveva ereditato e ritirandosi a vivere nel deserto. Molti iniziarono ad andare da lui, e per questo è noto come “padre del monachesimo”.
Con le sue parole, “il diavolo ci teme quando preghiamo e compiamo sacrifici. Ci teme anche quando siamo umili e buoni. Ha particolarmente paura quando amiamo molto Gesù. Fugge via quando facciamo il segno della Croce”.
20 gennaio – San Sebastiano (m. ca. 300 d.C.)
San Sebastiano è uno dei martiri cattolici più famosi. Nelle opere d'arte viene spesso rappresentato con le ferite del suo martirio. Morì durante le terribili persecuzioni scatenate da Diocleziano. Sopravvissuto a una pioggia di frecce che intendevano ucciderlo, venne infine picchiato a morte. Mostrò un amore immenso per il prossimo e un perdono sincero dicendo in fin di vita: “Signore, non imputare loro questo peccato”.
28 gennaio – beata Arcangela (1460-1495)
La vita della beata Arcangela (nata Eleonora Girlani) ci insegna che dobbiamo sottomettere i nostri progetti alla volontà di Dio ed essere pronti ad essere reindirizzati.
La beata Arcangela stava per unirsi a un monastero benedettino quando il suo cavallo, in genere obbediente, si rifiutò di muoversi. Lei lo considerò un segno del fatto che Dio aveva altri progetti per lei, tornò a casa e pregò per ricevere un'indicazione. In quel periodo, conobbe un monaco carmelitano che la presentò alle Carmelitane, e Arcangela considerò questo evento un segno della volontà di Dio per la sua vita.
Arcangela era nota per la sua devozione speciale nei confronti della Santissima Trinità, una vera devozione carmelitana rispecchiata nella vita di Santa Elisabetta della Trinità, e per la preghiera mistica, le estasi e perfino la levitazione. Si dice che vivesse la sua vita di preghiera con un'intensità e un amore tali che era come se fosse già in Cielo. Fondò un nuovo monastero carmelitano a Mantova.
Le parole della beata al momento della morte sono piene di ispirazione e saggezza: “Gesù, mio amore”.
Mentre impostiamo il corso per un nuovo anno, pieno di progetti, ricordiamoci di pregare Gesù, il nostro Amore, perché ci guidi come ha fatto con la beata Arcangela, dirigendo i nostri passi esattamente dove ci vuole.
Per santificare le nostre risoluzioni, dobbiamo filtrarle attraverso i promemoria che ci offrono i santi che celebriamo nel mese di gennaio: realizzare la volontà di Dio, amare il prossimo, compiere sacrifici, perdonare e coltivare un amore profondo per Gesù. Se nel 2023 riusciremo a migliorare in tutte queste cose, sarà il nostro anno migliore!
Santi di gennaio, mentre cerchiamo e assaporiamo le vostre parole piene di saggezza, pregate per noi!