Sognare una persona defunta ha un significato particolare? È la domanda che p. Cido
Pereira ha affrontato nella sua rubrica di domande e risposte sul portale O São Paulo, dell'arcidiocesi brasiliana di San Paolo.
Il dubbio è stato inviato dal lettore Ivanildo, di Osasco:
“Una collega è morta 13 anni fa e la sogno sempre, e quando mi sveglio la sensazione è orribile. Inserisco sempre il suo nome nelle Messe. Cosa devo fare?”
Ecco cos'ha spiegato il sacerdote:
“Fratello mio, la sua collega era sicuramente una persona che lei stimava molto, tanto che la custodisce nella sua memoria e nel suo cuore. È normale che di tanto in tanto uno dei cassetti della sua memoria si apra e lei sogni quella persona. Io sogno sempre i miei genitori defunti.
Quello che non possiamo fare, fratello mio, è rendere il sogno un problema. Ha sognato, ha sognato... e la vita continua.
Pregare per la sua amica è un bel gesto di fede. L'amore è più forte della morte. La verità di fede che proclamiamo nel Credo quando diciamo 'Credo nella comunione dei santi' è che i tre livelli della Chiesa, ovvero la Chiesa militante, la Chiesa trionfante e la Chiesa purgante, sono in comunione nella preghiera. Per questo preghiamo per i defunti, chiedendo che la misericordia di Dio li accolga e che nell'eternità intercedano per noi.
Insisto solo con lei sul fatto di non preoccuparsi se sogna la sua amica. La tenga presente nelle preghiere e vada avanti con la sua vita, perché la missione della sua collega è terminata, ma la sua continua. Un abbraccio fraterno”.