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Veto della Polonia su una proposta di maternità surrogata e matrimonio omosessuale

European Commission
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J.P. Mauro - pubblicato il 20/12/22
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Il leader polacco afferma che la proposta della Commissione Europea costringerebbe gli Stati membri a riconoscere le famiglie LGBT e la maternità surrogata

I legislatori polacchi stanno respingendo una proposta della Commissione Europea che vorrebbe che tutti gli Stati membri dell'UE riconoscessero i matrimoni omosessuali avvenuti in altri Paesi. Il vice-Ministro della Giustizia, Sebastian Kaleta, ha dichiarato che la Polonia intende porre il veto alla proposta.

Secondo Christian Network Europe (CNE), i rappresentanti di Bruxelles hanno proposto la nuova regolamentazione presentandola come un sostegno ai diritti e al benessere dei bambini. La Commissione Europea ha scritto nella sua conferenza stampa:

“Uno degli aspetti chiave della proposta è che la genitorialità stabilita in uno Stato membro dell'UE dovrebbe essere riconosciuta in tutti gli altri Stati membri, senza alcuna procedura speciale”.

Kaleta si è opposto con decisione alla misura, notando che il progetto legherebbe la Polonia ai “diritti dell'Europa occidentale”, e che la formulazione della proposta non rispetterebbe il bando di alcuna Nazione alla maternità surrogata e costringerebbe le Nazioni a offrire l'adozione alle coppie omosessuali. Allo stesso modo, ha indicato che la legge potrebbe portare a regolamentazioni più rigide, come costringere la Polonia a riconoscere i matrimoni omosessuali o la teoria di genere.

Attualmente, solo 14 dei 27 Stati dell'UE riconoscono il matrimonio omosessuale, e altri sette riconoscono “partnership registrate”. I Paesi che si oppongono alla maternità surrogata hanno anche trovato difficile evitare ai potenziali genitori di portare surrogati stranieri nel Paese del genitore, e la proposta della Commissione Europea complicherebbe ancor di più le cose.

La proposta deve ora essere sottoposta al Consiglio Europeo e al Parlamento Europeo per il dibattito, ma Kaleta ha affermato fermamente che la Polonia non aderirà alla misura nel caso in cui venisse approvata. Notes From Poland ha riportato il suo commento:

“Finché in Polonia sarà al timone questo Governo, questo documento non entrerà mai in vigore”.

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