Lunedì, 5 dicembre 2022
1. Strada sbarrata tra Russia e Vaticano
2. Petizione contro il finanziamento della caserma della Guardia Svizzera da parte del cantone svizzero del Vallese
3. L'architetto del 'Cammino sinodale' dice che le tattiche politiche hanno esercitato pressioni per il cambiamento
4. Le crisi che ostacolano il pontificato di Francesco
5. L'appello del vincitore del Premio Nobel per la Pace 2018 per la RDC a due mesi dalla visita papale
1Strada sbarrata tra Russia e Vaticano
Mentre i rapporti tra la Santa Sede e la Russia continuano a deteriorarsi, John Allen di Crux riferisce un fatto che in tempi di pace potrebbe sembrare innocuo, ma che ritiene di una certa importanza nel contesto odierno. A pochi passi da Piazza San Pietro c'è Via delle Fornaci, che porta su al colle del Gianicolo. Anche se i turisti la percorrono raramente, è una strada importante per la vita economica e il traffico della Città Eterna. Nelle ultime settimane, però, il passaggio è stato bloccato. Ciò è apparentemente dovuto al fatto che il muro di Villa Abamelek, che costeggia la via ed è la residenza degli ambasciatori russi, è a rischio di crollo. I funzionari romani hanno chiesto ai Russi di eseguire le riparazioni necessarie, ma questi finora hanno rifiutato di farlo, spiega Allen. Il risultato è che questa via importante è stata chiusa, e per gli abitanti del quartiere sono iniziati i grattacapi. Crux riferisce che un bar locale ha già chiuso i battenti per mancanza di traffico. Anche se lontana dal fronte ucraino, questa storia può illustrare la breccia esistente tra Russia e Vaticano dopo vari mesi di guerra. Una crisi diplomatica è esplosa dopo i commenti del Papa in un'intervista rilasciata alla rivista America la settimana scorsa, con i Russi che hanno condannato con vigore il fatto che il Pontefice abbia criticato la crudeltà di Ceceni e Buriati, che si sono uniti all'esercito russo. Se la Santa Sede si offre ancora per la mediazione e spera in una tregua natalizia in Ucraina, il successo della diplomazia vaticana sempre sempre più improbabile, a meno che, conclude Crux, non si verifichi un miracolo.
Crux, inglese.
2Petizione contro il finanziamento della caserma della Guardia Svizzera da parte del cantone svizzero del Vallese
Viene contestato il finanziamento di un milione di franchi che il cantone svizzero del Vallese aveva promesso per il restauro della caserma della Guardia Svizzera pontificia in Vaticano. Secondo la stampa locale, in questo fine settimana è arrivata in ogni cassetta delle lettere una petizione intitolata “Il milione prima della gente”. Questa iniziativa spera di raccogliere un numero di firme sufficiente per esercitare pressioni sul Consiglio del cantone del Vallese perché ritiri la sua promessa di finanziare la ristrutturazione. Secondo la stampa locale, l'associazione “Libre pensée” (Libero Pensiero) è indignata per il fatto che il Governo intenda utilizzare denaro di un fondo locale. L'associazione sostiene che il fondo non sia aperto al finanziamento di progetti che hanno “un carattere prevalentemente religioso”, e che l'iniziativa sia quindi illegale. Il Consiglio di Stato del Vallese ha emesso un parere legale in risposta affermando di avere tutto il diritto di effettuare questa donazione, volta a ristrutturare un sito Patrimonio Mondiale dell'UNESCO e non un luogo di culto. Si tratta quindi di tutelare un importante patrimonio culturale piuttosto che di una questione religiosa. Il Consiglio ha anche ricordato che la Guardia Svizzera contribuisce all'influenza del Paese da 500 anni, e vede quindi un interesse pubblico nel sostenere questa istituzione. Finora, meno di 500 persone hanno firmato la petizione.
RTS, francese.
3L'architetto del 'Cammino sinodale' dice che le tattiche politiche hanno esercitato pressioni per il cambiamento
Un architetto del 'Cammino sinodale' tedesco ha spiegato come gli organizzatori abbiano utilizzato tattiche impiegate con successo in politica per esercitare pressioni per un cambiamento nella Chiesa.
The Pillar, inglese.
4Le crisi che ostacolano il pontificato di Francesco
A pochi mesi dal decimo anniversario della sua elezione, Papa Francesco si trova alla guida di una Chiesa in cui tra vescovi e Conferenze Episcopali stanno emergendo visioni opposte sul futuro del cattolicesimo.
Domani, italiano.
5L'appello del vincitore del Premio Nobel per la Pace 2018 per la RDC a due mesi dalla visita papale
L'attivista per i diritti umani e vincitore del Premio Nobel per la Pace 2018 Denis Mukwege incontrerà Papa Francesco in Vaticano il 9 dicembre, due mesi prima della visita del Papa nella Repubblica Democratica del Congo. In un'intervista, Mukwege mette in guardia sul sostegno ruandese al gruppo armato M23 nella zona orientale del suo Pase, e chiede la mobilitazione della comunità internazionale.
Vatican News, francese.