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La GMG di Lisbona si arrende all’Agenda 2030 dell’ONU?

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Claudio De Castro - pubblicato il 01/12/22
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15 modi costruttivi di reagire alla mancanza di unione nella Chiesa tratti dalla Bibbia

Quasi ogni giorno leggo sulle reti sociali notizie allarmanti sulla nostra Chiesa. In questi giorni ho iniziato a vedere alcuni segnalare che la Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) di Lisbona 2023 ha tra i suoi pilastri l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Abituato a leggere tante notizie sensazionaliste, cerco le fonti prima di commentare, per evitare che si tratti di un “account troll”.

In questo caso, se entrate nella pagina ufficiale della GMG potrete leggere testualmente:

“La nostra missione è costruire la GMG Lisbona 2023 tenendo conto degli obiettivi di sostenibilità abbracciati in tutto il mondo, gli obiettivi Laudato Si' presentati dal Vaticano e l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite”.

Ricordo anche lo scandalo che ha suscitato al Sinodo una pubblicazione con illustrazioni della sua pagina ufficiale che è stata ampiamente commentata perché si allontanava dalle radici della nostra tradizione, e i commenti dei vescovi tedeschi.

Problemi nella Chiesa

È evidente che qualcuno vuole approfittare della situazione per i propri interessi. E va scoperto.

È vero, non possiamo chiudere gli occhi davanti a una realtà, né negarla. Nella Chiesa ci sono dei problemi, come le divisioni sorte con il Sinodo tedesco, gli abusi sessuali da parte di alcuni sacerdoti, i cattolici che non credono nella presenza – viva, vera – di Gesù nell'Eucaristia, quelli che pensano che il demonio sia una storiella dei fratelli Grimm. Questa generazione ha dovuto viverlo.

Poco tempo fa ho letto una riflessione che mi è piaciuta molto. Giuda Iscariota è stato un apostolo molto vicino a Gesù, ha camminato al Suo fianco, ha mangiato con Lui, era presente all'Ultima Cena e alla fine, pur avendolo conosciuto, ha tradito Gesù.

E anche se è accaduto questo, gli altri discepoli e apostoli non hanno mai abbandonato la Chiesa.

Traditori? Sembra che alla fine ce ne siano, ma non è un motivo per abbandonare la nostra santa religione. Dobbiamo amare la nostra Chiesa, curarla, proteggerla.

Guardare il bene

Caro lettore, penso che commettiamo un errore concentrandoci solo sugli aspetti negativi della Chiesa.

Ricordo un seminario sull'imprenditorialità in cui ci hanno mostrato un cartello bianco con un piccolo punto nero al centro.

“Cosa vedete?”, ci hanno chiesto. Tutti hanno visto il puntino nero, ma nessuno l'enorme cartello bianco intorno. Accade lo stesso con la nostra Chiesa, che è Madre e Maestra.

Guardiamo quello che pensiamo vada male, ma non vediamo gli aspetti positivi. Milioni di anime che possono salvarsi, la loro straordinaria azione sociale, gli innumerevoli santi che sono sorti da lei, i suoi frutti di eternità e Cristo, che è il capo della Chiesa.

Essere una cosa sola in Cristo

Vi ho detto che mi piace molto seguire i sacerdoti su Twitter. Uno di loro, padre Rafael Pacaníns @PRafaelL, ha commentato molto questi temi, chiarendo dubbi, mettendo in guardia. Di recente ha scritto:

Niente più divisioni. Dobbiamo essere una cosa sola, formare un solo corpo in Cristo, ci dicono le Scritture.

“Poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membra e tutte le membra non hanno una medesima funzione, così noi, che siamo molti, siamo un solo corpo in Cristo”.

Una volta un buon sacerdote mi ha dato questo consiglio saggio:

“Come il calciatore si concentra sul pallone, tu concentrati ad ascoltare, guardare e seguire Gesù”.

Risposte bibliche alla mancanza di unione nella Chiesa

“Ma Claudio”, mi direte, “di fronte alle cose negative che vediamo, come dobbiamo agire?”

Cerchiamo la risposta alle vostre inquietudini nella Bibbia, Parola di Dio. Avete a portata di mano la vostra Bibbia? Apritela al capitolo 12 della Lettera ai Romani e leggete queste istruzioni, per il bene della nostra Chiesa e la salvezza della nostra anima:

  • L'amore sia sincero.
  • Aborrite il male e cercate il bene.
  • Tra voi l'amore fraterno sia vero affetto.
  • Fate a gara nel rispetto reciproco.
  • Siate diligenti, e non pigri.
  • Siate ferventi nello Spirito e servite il Signore.
  • Abbiate speranza e siate allegri.
  • Siate pazienti nelle prove.
  • Pregate incessantemente.
  • Condividete con i fratelli bisognosi.
  • Sappiate accogliere i viandanti.
  • Benedite chi vi perseguita.
  • Benedite e non maledite.
  • Rallegratevi con chi è felice.
  • Piangete con coloro che piangono.

In poche parole, VIVETE IL VANGELO.

Ora lo sapete: “Di fronte agli attacchi semina amore, parla e scrivi serenamente, conserva la tua dignità, la fede, dà esempio con la tua vita e rispondi con la verità e la misericordia”.

Coraggio! La Chiesa prevarrà sempre.

Dio vi benedica!

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