Il settimanale Famiglia Cristiana, così come molte altre testate giornalistiche, hanno riportato ieri la notizia dell’abbandono della vita religiosa di suor Cristina Scuccia, 34 anni, che per 15 anni ha vissuto a Milano con le sue consorelle nel convento delle Orsoline della Sacra Famiglia.
A rendere questa decisione pubblica è stata lei stessa nel pomeriggio di domenica nel corso del programma televisivo Verissimo in onda su canale 5, in cui si è apparsa per la prima volta senza l’abito religioso.
Suor Cristina lascia il velo dopo 15 anni di vita religiosa
Nell’intervista condotta da Silvia Toffanin ha dichiarato:
Adesso sono Cristina, Suor Cristina è dentro di me, se sono quella di oggi è anche grazie a lei. Ho fatto un bel percorso ed è stato complesso e difficile. Ho trovato delle difficoltà e oggi ho il sorriso. Ho un sorriso carico e credo ancora di più nella vita. Ovviamente per me Dio è ancora centrale in tutto e ci credo assolutamente. (...) Appartenevo alle suore Orsoline, oggi non più. Sono stati quindici anni di vita religiosa, anni splendidi. Per me è stata un’esperienza intensa che mi ha fatto crescere. Non c’è stata una causa per questo cambiamento, ma un qualcosa dentro di me.
Gli inizi della carriera
Cristina ha raccontato visibilmente emozionata la chiamata alla vita consacrata, ricordando tutte le date principali di quel percorso, gli anni del discernimento, l'amore per la musica e l'esperienza a The Voice.
Ora Cristina, di cui negli ultimi anni il grande pubblico non sapeva più nulla, vive in Spagna lavorando come cameriera.
La sua carriera artistica era iniziata nel 2007 con l’interpretazione nel musical Il coraggio di amare del ruolo di suor Rosa, la fondatrice della congregazione di cui a lungo ha fatto parte.
Dall’anno successivo studia canto con Franco Simone e Tiziana Rivale presso l’Accademia di spettacolo “Star Rose Academy” di Roma.
La chiamata nel 2008
Il 2008 segna una svolta nella vita di Cristina, come lei spiega parlando della sua vocazione, perché arriva la chiamata.
A maggio del 2008 è arrivata la mia chiamata ho avuto un periodo di discernimento come tutte le sorelle. Questo per capire se era la strada giusta. Ricordo con affetto quegli anni e posso soltanto spendere belle parole. Sono molto emozionata a rivedere le immagini di questi anni.
L'esperienza di The Voice
Nel 2014 partecipa al talent show di Rai2 The voice of Italy – che la vedrà trionfare - presentando la cover di No One di Alicia Keys, sbalordendo il pubblico ed ottenendo con il video dell’esibizione più di 90 milioni di visualizzazioni su You Tube in una settimana.
Nel corso di The Voice duetta con artisti internazionali del calibro di Ricky Martin e Kylie Minogue. Successivamente pubblica nel 2018 Felice, un disco di brani inediti; nello stesso anno partecipa a Ballando con le Stelle e nel settembre del 2019 emette la professione perpetua dei voti.
La crisi di suor Cristina: "la paura di deludere mi lasciava intrappolata"
È come se questa esposizione alla popolarità mi avesse messo di fronte a una responsabilità enorme: sono testimone di Dio davanti a tutti. È stato un passaggio alla vita adulta, è un percorso che c’è stato, The Voice apre la strada ad un mio cambiamento evolutivo. Non è stato facilissimo. Concretamente ho iniziato a pensarci dal Covid in avanti, quindi è stato quel momento in cui ti fermi, ti guardi allo specchio e ti dici se stai bene oppure no. (...) Alla fine sono sempre quella. Questa paura di deludere mi lasciava intrappolata, nei confronti delle suore, nei confronti di mia madre, dei miei genitori (...)
"Le sorelle cercavano di proteggermi però poi è diventato un limite per me"
Durante l’intervista Cristina affronta il punto delicato del rapporto fra successo mediatico e vocazione:
Non c’era il conflitto tra il convento e il mondo della musica. La decisione di andare a The Voice è stata presa con le sorelle, eravamo tutti d’accordo e lo stesso per ciò che è arrivato dopo. Poi quello che è arrivato ci ha sorpreso, ero impreparata io e lo stesso loro. Le sorelle hanno cercato di proteggermi. Però l’eccesso di protezione è diventata quasi limitazione per me. Erano troppo protettive diciamo. Il successo non ha però messo in crisi la mia vocazione.
Oggi vive in Spagna e fa la cameriera: credo nella vita e nell'amore
Nel corso della trasmissione ha toccato anche l’argomento della sua vita sentimentale affermando:
Ci credo sempre nell’amore, non è una cosa che sto considerando adesso. Non ti nego che stando in giro senza abito, non sanno la mia storia, qualcuno si è avvicinato però non è la mia priorità in questo momento. Però non direi di no ad un colpo di fulmine. Credo nella vita, nell’amore e sono innamorata della vita: bisogna amare se stessi per poi riuscire ad amare gli altri.
I commenti del pubblico e la necessità di sospendere ogni giudizio
Sui social si sono scatenati, come avviene di consueto, commenti di diverso tenore: alcuni anche molto severi nei confronti della scelta di Cristina di abbandonare la vita religiosa. Altri hanno espresso rispetto e comprensione per una scelta che comunque non deve essere stata facile e senza un aspro travaglio interiore, rispetto alla quale è opportuno - secondo noi - sospendere ogni giudizio.
Ho avuto l'aiuto di una psicologa (...) quando vedi solo il buio davanti a te, bisogna chiedere aiuto. Non riuscivo più a capire chi fossi, Dio non l'ho mai messo in discussione, non l'ho mai rinnegato. Probabilmente il mio cambiamento evolutivo non riusciva più a stare all'interno del mio abito, all'interno delle regole. (...) Ho fatto un salto nel vuoto, quando parlavo cono la mia psicologa le dicevo sempre: "finirò sotto i ponti sicuramente".
Cristina, possiamo solo augurarti di poter continuare a mettere le tue spiccate doti canore e artistiche al servizio del Bene, come hai dimostrato negli anni della carriera artistica svolta indossando il velo.