Un nuovo studio ha scoperto che la legalizzazione del suicidio medicalmente assistito porta a un aumento dei casi di suicidio. La ricerca è stata condotta dall'Anscombe Bioethics Centre, un istituto di bioetica cattolico con base a Oxford.
I risultati dell'Anscombe, basati su dati raccolti in Europa e America del Nord, suggeriscono che le Nazioni che applicano l'eutanasia e il suicidio assistito (EAS) constatano un aumento delle morti per propria iniziativa, categoria che include EAS e suicidio non assistito. I tassi di morte per propria iniziativa, poi, sono sproporzionatamente elevati nelle donne.
Il professor David Albert Jones, autore del rapporto, ha indicato che c'è bisogno di più ricerche in questo campo, ma le prove raccolte “puntano tutte nella stessa direzione”.
“Non ci sono prove del fatto che la legalizzazione dell'EAS abbia un effetto benefico sulla prevenzione del suicidio”, ha scritto Jones nel rapporto. “Ci sono prove consistenti, prese da giurisdizioni diverse e che utilizzano una serie di metodi statistici, del fatto che il numero totale di morti per propria iniziativa aumenti significativamente dove l'EAS è disponibile legalmente, e forti prove che questo ha un impatto superiore sulle donne più anziane”.
In una dichiarazione del 9 novembre, riportata da The Dialog, Jones ha indicato che il Belgio ha raggiunto il tasso più alto di suicidi in Europa da quando ha legalizzato l'eutanasia nel 2002. L'Olanda sta registrando un aumento dei tassi di suicidio anche se esegue più procedure EAS di qualsiasi altro Paese. Anche gli Stati Uniti registrano un numero maggiore di suicidi non assistiti negli Stati che hanno legalizzato il suicidio assistito da un medico.
Paragonando i tassi di suicidio nelle Nazioni europee che hanno permesso l'EAS a quelli dei Paesi che non lo hanno fatto, lo studio ha rilevato che questi ultimi registrano tassi consistentemente meno elevati di suicidio per propria iniziativa. Ciò suggerisce che la legalizzazione dell'eutanasia è dannosa per gli sforzi di prevenzione del suicidio.
“C'è molto che si possa fare, ma non ci sono prove del fatto che modificare la legge sul suicidio assistito aiuti”, ha scritto Jones nelle sue conclusioni. “Al contrario, ci sono sempre più prove del fatto che rimuovere il divieto legale di incoraggiare o assistere il suicidio possa provocare un danno significativo. Non si tratta solo di pericoli, ma di pericoli reali del fatto che le persone deboli possano suicidarsi. La legalizzazione dell'eutanasia o del suicidio assistito è una minaccia alla prevenzione del suicidio”.