Mentre a Lourdes si teneva, nella giornata di lunedì 7 ottobre 2022, una conferenza stampa organizzata dalla Conferenza dei Vescovi di Francia, mons. Éric de Moulins-Beaufort, presidente della CEF, ha letto un comunicato del card. Ricard mediante il quale il porporato riconosce di essersi comportato «in modo reprensibile con una ragazzina di 14 anni».
Oggi che la Chiesa in Francia ha auspicato di ascoltare le persone vittime [di abusi] e agire in verità, ho deciso di non tacere più la mia situazione e di mettermi a disposizione della giustizia sia sul piano della società sia su quello della Chiesa. È un passo difficile. Ma quel che conta di più è la sofferenza vissuta da persone vittime e il riconoscere gli atti commessi, senza voler nascondere la mia responsabilità. 35 anni fa, quando ero parroco, mi sono comportato in modo reprensibile con una ragazzina di 14 anni. Il mio comportamento ha necessariamente causato in questa persona delle conseguenze gravi e durature. Ne ho parlato con lei e le ho chiesto perdono. Rinnovo qui la mia richiesta di perdono, a lei e a tutta la sua famiglia. È per via di quegli atti che decido di prendermi un tempo di ritiro e di preghiera. In ultimo, domando perdono a quante e quanti ho ferito e che vivranno questa notizia come una vera prova.
Poiché la giovane era minorenne all’epoca dei fatti, la questione ha comportato un «esposto al Procuratore della Repubblica», ha precisato mons. Éric de Moulins-Beaufort, «nonché alla Congregazione per la Dottrina della Fede».
La dichiarazione, ricevuta la sera prima dai vescovi della CEF, è arrivata come un tuono:
Abbiamo stima per il cardinal Ricard, ragion per cui l’abbiamo eletto due volte come presidente della CEF, e abbiamo dunque accolto questa confessione con sgomento. Immaginiamo lo stupore dei membri della diocesi che gli è stata affidata e quello di tutti i cattolici di Francia.
Arcivescovo emerito di Bordeaux dal 2019, il cardinal Ricard è stato una delle grandi figure della Chiesa cattolica nella Francia degli ultimi due decenni. Vescovo dal 1993, per due mandati (dal 2001 al 2007) è stato alla testa della Conferenza dei Vescovi di Francia (CEF), e nel 2006 è stato creato cardinale da papa Benedetto XVI. Uomo capace di accumulare consensi, è stato nominato da papa Francesco membro del Consiglio per l’Economia nel 2014. Le rivelazioni dell’arcivescovo emerito potrebbero rimettere in discussione le sue prerogative cardinalizie, a cominciare dal mandato di elettore pontificio, che per i canoni vigenti sarebbe perdurato fino al suo 80º compleanno, nel 2024.
[Traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]