Una violenta possessione demoniaca, tra le più gravi mai accadute. La raccontrano don Gianni Sini e don Marcello Stanzione in “Che diavolo sei? - Un esorcista e un demonologo a confronto” (Sugarco edizioni). Il caso è quello di una ragazza francese vissuta nel 1800.
Un’umile ragazza di campagna
Helena Poirier (1834-1914) era un’umile ragazza di campagna, dotata di buon carattere, camiciaia e lavandaia di mestiere. La sua vita sembra non essere stata altro che una lunga ossessione demoniaca, nonostante sia vissuta ottant’anni. L’ossessione fu sostituita, almeno in due riprese, da una vera e propria possessione diabolica, per una durata di sei anni.
La tentazione nell’azione del diavolo
Vi è una notevole differenza fra l’ossessione e la possessione: l’ossessione avviene, come dice padre Antonio Royo Marín, tutte le volte che il demonio tormenta l’uomo dal di fuori, in maniera tanto forte, sensibile e certa da non lasciare dubbi sulla sua presenza e sulla sua azione.
Se nella tentazione non sempre si è certi dell’azione diabolica, perché la tentazione potrebbe dipendere anche da altre cause, nell’ossessione, invece, la presenza e l’azione di Satana sono così ben chiare e definite da non lasciare dubbi né all’anima né al suo direttore.
Le cause dell’ossessione
Le cause dell’ossessione, secondo gli studiosi, possono essere varie: 1) La permissione di Dio. 2) L’invidia e la superbia del demonio. 3) L’imprudenza dell’ossesso. 4) La propensione naturale. 5) La condotta del direttore spirituale, che deve avere molta prudenza e discernimento per distinguere la vera ossessione dalle malattie nervose o anche da squilibri psichici, perché, talvolta, le reazioni sono simili.
Da un corpo all’altro
La possessione demoniaca, come dice sempre padre Antonio Royo Marín, è molto più impressionante dell’ossessione, perché c’è una vera presa di possesso del corpo della vittima da parte di Satana, il quale agisce attraverso le membra e la voce di quella persona. Proprio perché è puro spirito, Satana può passare da un corpo all’altro e da un luogo all’altro, senza gli ostacoli fisici dello spazio e del tempo.
Il culto della Vergine e dei santi
Tra i criteri adottati dalla Chiesa, per distinguere una vera possessione demoniaca, vi è anche quello della conoscenza inspiegabile di lingue straniere o andate in disuso che il soggetto non ha mai imparato, come il latino, il greco, l’ebraico e l’aramaico, avversione al sacro, al culto della Vergine e dei santi e alla presenza di Cristo nell’Eucaristia, conoscenza di fatti lontani e segreti che non sono umanamente accessibili al soggetto, manifestazione di forza evidentemente sovraumana nel soggetto stesso, per la sua età e condizione fisica.
La catena di eventi diabolici
In Helena, i periodi di ossessione, più lunghi e più comuni, differivano poco dai periodi di possessione, propriamente detta. La sua vita era un susseguirsi inverosimile di vessazioni, di tormenti, di maltrattamenti d’origine diabolica. Fu sottoposta due volte con successo agli esorcismi della Chiesa. La seconda parte della sua vita denota delle straordinarie compensazioni con interventi del suo angelo custode, della Madonna e di Nostro Signore stesso.
Le testimonianze dei sacerdoti
Il canonico Champault scrisse un libro intitolato “Una posseduta contemporanea”, e si fa garante dei fatti che riferisce sul suo conto. Non soltanto egli ha avuto fra le mani le testimonianze particolareggiate degli altri due sacerdoti della diocesi di Orléans. Ma egli stesso ebbe al suo servizio per parecchi anni la stessa Helena Poirier e rimase in relazione con lei fino alla sua morte, avvenuta nel 1914.
Il diavolo picchiava Helene
Il canonico dichiara le seguenti cose: il diavolo picchiava spesso la povera ragazza in presenza di sua madre, le dava invisibilmente degli schiaffi sonori, dei calci e dei pugni oppure cercava di strangolarla. Il viso, le braccia e tutto il corpo di Helena Poirier portavano per mesi interi i segni di queste spaventose sevizie diaboliche. Altre volte, il demonio la gettava a terra, si mostrava sotto forme schifose e le faceva sentire sul viso il suo alito pestifero oppure la opprimeva con il suo peso.
Buttata giù dal letto
Infestazioni dunque più terribili di quelle conosciute dal Curato d’Ars, più o meno nella stessa epoca, venivano inflitte ad Helena. Durante la notte lo spirito infernale scuoteva le tende del suo letto facendole scorrere da un capo all’altro del ferro, per alcune ore, e tutto questo sotto gli occhi stupiti di venti testimoni, i cui nomi sono elencati dal canonico Champault; molte volte, fu anche afferrata per i capelli, buttata giù dal letto, trascinata attraverso la sua camera e, persino, sollevata da terra.
Mezza strangolata sotto il letto
La ritrovavano, talvolta, mezza strangolata sotto il letto! Una volta, in piena notte, venne afferrata per il capo e trasportata al disopra delle case vicine, a una distanza di oltre quaranta metri.
Un alto grado di santità
È difficile dubitare delle ossessioni e delle possessioni demoniache in un simile caso perché il racconto del canonico è del tutto simile a ciò che si incontra in casi analoghi, così numerosi nella storia. Nonostante tutte queste durissime afflizioni demoniache, Helena Poirier raggiunse un alto grado di santità.