Cristiani e musulmani costruiscono la pace, dal Bahrein - dove il Papa ha incontrato il Grande Imam di Al Azhar - a Saronno, la cittadina lombarda che il 5 novembre 2022 ospita una importante “tappa” della 21° Giornata del Dialogo Cristiano Islamico.
L’opera pontificia Rete Mondiale di Preghiera del Papa dell’Arcidiocesi di Milano, in collaborazione con il Centro Culturale Islamico di Saronno, ha organizzato un incontro dal titolo «Artigiani di pace, testimoni del dialogo», una vera e propria “sequenza naturale” di quanto visto nelle scorse ore in Bahrein. I protagonisti della giornata sono, seduti allo stesso tavolo, cristiani e musulmani. L’obiettivo comune è di costruire un percorso di pace a partire da un livello “locale”.
L’imam di Saronno e il Vicario diocesano
Moderano l’incontro Raffaele Pier Luca Di Francisca e Saif Eddine Abouabid, già impegnati nel dialogo interreligioso per la promozione dei valori non negoziabili, con i saluti iniziali dell’Imam Najib Al Bared della comunità islamica di Saronno e di don Riccardo Bottan (Vicario per la pastorale giovanile della comunità cristiana cittadina).
Il Patto Educativo Globale
Via web, si legge su Chiesa di Milano, si collegherà Giovanni Perrone, Segretario generale dell’Unione Mondiale degli Insegnanti Cattolici, che parlerà brevemente del Patto Educativo Globale. Si proseguirà con la lettura della prefazione e di alcuni brani scelti del Documento sulla fratellanza umana per la Pace Mondiale e la convivenza comune, firmato il 4 febbraio 2019 da papa Francesco e dall’Imam di Al-Azhar Ahamad al-Tayyib.
Il video del Papa
Seguirà un breve video in cui papa Francesco parlerà dell’attenzione ai bisogni dei bambini che l’umanità dovrebbe avere. Questo è il contenuto dell’intenzione mensile di preghiera della Rete mondiale, che viene diffuso in tutte le lingue tramite www.ilvideodelpapa.org.
Testimoni concreti dell’incontro tra cristiani e musulmani
Poi spazio a testimonianze di persone che hanno vissuto e vivono il tema della convivenza e della collaborazione tra cristiani e islamici nei diversi ambiti della socialità: tra i bambini (suor Annunciata Fumagalli – Oratorio San Giuseppe), tra i giovani (scout Agesci e Scout Islamici), a scuola (Giuliana Paterniti Bardi – Insegnante Scuola Primaria), nel volontariato (Mario Borghi), tra i lavoratori (Acli), nello sport (Associazioni).
Dal Padre Nostro al Corano
L’ incontro di pace tra cristiani e musulmani si concluderà con l’esposizione di un cartellone sulla pace realizzato durante l’evento dai bambini e con la preghiera biblica del Padre nostro e della prima sura del Corano l’Aprente.
Le parole dell'imam al Papa in Bahrein
Un dialogo tra le religioni per la pace e il dialogo tra Oriente e Occidente. Un dialogo interno all'islam “serio” e “a favore dell'unità, del riavvicinamento”. Quindi “scuse” sincere e reciproche “per le cose su cui non concordiamo”. “Cuore aperto” e “mani tese” ai “nostri compagni musulmani sciiti”.
Un appello “ai miei fratelli, i giuristi musulmani di tutto il mondo, indipendentemente dalle loro sette e scuole, a tenere un dialogo serio, un dialogo a favore dell’unità, del riavvicinamento, un dialogo per la fratellanza religiosa e umana, in cui si respingono le cause della divisione, della sedizione e del conflitto settario e che si concentra sui punti di accordo e di incontro”.
Parole di grande rilevanza quelle pronunciate il 4 novembre dal grande imam di Al-Azhar, Muḥammad Aḥmad al-Tayyib, al Forum sul Dialogo di Awali, in Bahrein. La massima autorità dell’islam sunnita ha preso parte, insieme ai leader delle diverse religioni, all’evento per la coesistenza umana tra Oriente e Occidente, concluso da Papa Francesco.
Proprio Al-Tayyb ha accolto il Pontefice al suo arrivo nella Piazza Al-Fida’ di Awali. Un abbraccio tra i due, immortalato dalle telecamere, mostra ancora il profondo legame sviluppato nel corso degli anni e rinsaldato dai cinque incontri avuti dal 2016 ad oggi (Vatican News, 4 novembre).