WhatsApp down, panico generale. Si fa per ridere ma nemmeno troppo. Abituati come siamo a comunicare con un clic anche solo fare una telefonata ci pare un'impresa, ci scoccia per i più svariati motivi: sembra una perdita di tempo, non abbiamo voglia di dire a voce quello che avremmo potuto comunicare con una faccina, o di aprire una discussione con il nostro interlocutore che invece sullo schermo è "solo" una doppia spunta blu.
WhatsApp down
Quando stamattina alle 9, il sistema di messaggistica instantanea di proprietà di Meta (Facebook), ha smesso di funzionare - scrive l'Ansa - si sono moltiplicate le segnalazioni degli utenti sul sito Downdetector.com che monitora i disservizi.
Alcuni scrivevano di aver provato a disinstallare l'applicazione e a riscaricarla senza successo. Si segnalavano non solo l'impossibilità di inviare messaggi ai gruppi e alle chat singole, ma anche la mancata comparsa della doppia spunta della ricezione messaggi.
WhatsAppa non funziona, il desiderio di comunicarlo a tutti con due storie su Instagram
Perché poi non c'è solo il disservizio ma anche il desiderio di comunicare all'intero globo che stiamo vivendo questo disagio. "Hai visto non funziona WhatsApp?". Tipo come quando va via la luce ed esci fuori nel pianerottolo per dirlo ai vicini. Ma per comunicarlo ai dirimpettai sei costretto a muoverti: apri la porta, infili le pantofole, vai sul pianerottolo. Mentre per il down di Whatsapp basta che funzioni Facebook o Instagram e si scrive là, ci si fa una storia o due. Fatto.
L’app è andata in down non solo in Italia ma anche all'estero, impedendo l'invio e la ricezione di messaggi. Il servizio sembra essere stato offline non solo nella versione per smartphone ma anche in quella per pc, WhatsApp Web.
L'ultimo down di WhatsApp c'era stato il 4 ottobre dello scorso anno e aveva coinvolto anche Instagram e Facebook per sei ore. Arrivarono in quella circostanza le scuse ufficiali del fondatore Mark Zuckerberg.
WhatsAppa down: quando ci sono queste interruzioni cosa possiamo fare?
Chissà quanti milioni di sms a causa del guasto non hanno spiccato il volo o lo hanno spiccato in ritardo. Non solo messaggi di testo ma anche vocali. Comunicazioni di lavoro, invio di documenti. Scambi formali e informali, pensieri di auguri o messaggi di scuse. Frasi scritte e cancellate più volte, per trovare l'emoticon più adeguata o la gif più forte.
Dillo a voce al telefono o di persona
Sarà successo anche a te che leggi. Ti sei arrabbiato? Hai mollato al primo tentativo o hai provato più volte? Poi cosa hai deciso di fare? Sì, ok, ci sono gli sms classici, le email. Però non dimentichiamo che certe cose si dicono bene a voce, al telefono, o ancora meglio di persona. E questi down possono essere occasioni per recuperare un po' di realtà, di occhi e braccia, caffè al bar.
Scrivi un biglietto o una lettera
Si può scrivere un biglietto. Un post-it da lasciare alla famiglia sul frigo se si tratta di comunicazioni quotidiane e casalinghe, o anche un biglietto di compleanno vergato a mano se il tuo amico compie gli anni. E visto che non puoi utilizzare lo smartphone forse è il caso che ti cimenti con il corsivo, se ti ricordi ancora come si fa la t maiuscola per comporre in bella grafia Tanti Auguri. E se il messaggio che dovevi inviare era di scuse perché non scrivere una lettera per farti perdonare? Perché è vero che "ti mando un vocale di 10 minuti soltanto per dirti quanto felice" ma per dire quanto sei dispiaciuto pure una lettera ci può stare, ha sempre il suo intramontabile fascino. E al diavolo la fretta di dire tutto e subito!
Sorridi... è il reel più figo di tutti
Chiama, citofona, organizza una cena, passa al volo sotto casa di un amico, strombazza con il clacson, saluta, sorridi. È il reel più figo di tutti.
Perché è vero che il virtuale è reale ma per essere felici e volere bene agli altri servono quei gesti ormai fuori moda ma che mantengono intatto il gusto delle emozioni.
Sei vivo: cretino!
Per dirla con le parole di un brano del cantautore Mannarino: