Ormai sono circa 150mila i pellegrini e i curiosi che si sono recati alla tomba del beato Carlo Acutis (1990-2006) ad Assisi. La tomba si trova nel santuario della Spogliazione. E’ stata aperta per la prima volta nel 2020, in occasione della beatificazione di Carlo Acutis.
Il volto di Carlo Acutis
Il volto del giovane è visibile al suo interno. Prima di esporlo è stato effettuato un trattamento simile a quello avvenuto sulla salma di Padre Pio. Fermo restando che al momento della ricognizione, il corpo di Carlo Acutis è stato trovato intatto, con gli organi per niente deteriorati, nonostante fossero trascorsi oltre dieci anni dalla morte.
Riaperta dall’1 giugno 2022
La tomba è stata chiusa dopo 40 giorni, ed è rimasta così fino all’1 giugno 2022, quando, su decisione del vescovo di Assisi mons. Domenico Sorrentino, è stata concordata la riapertura permanente. Questo significa che il corpo di Carlo Acutis sarà perennemente visibile a chi visiterà la sua tomba.
La “porta di San Francesco”
Alla fine di maggio 2022 era avvenuta la ri-apertura della “porta di San Francesco”, riportata alla luce dopo 800 anni per consentire ai fedeli di rivivere il gesto con cui il Poverello, nel vescovado di Assisi, si spogliò di tutti i beni terreni.
I luoghi di Carlo e del “poverello”
“I luoghi di Francesco e il corpo del beato Carlo sono vie per incontrare il Signore – ha detto monsignor Sorrentino – . Le loro immagini, poste insieme all’ingresso del Santuario, additano Gesù”. Il vescovo auspica che “questa consapevolezza animi tutti i pellegrini che vengono al Santuario, spingendoli ad aprirsi alla luce del Vangelo e a fare una profonda esperienza di fede”.
L’invito del Santuario della Spogliazione
Dato che il corpo del beato Carlo Acutis resterà esposto in modo permanente, i responsabili della Fondazione Santuario della Spogliazione invitano i fedeli a non affrettarsi per evitare possibili assembramenti nei giorni di punta.