Si apre così un appello, pubblicato dal quotidiano Avvenire, e firmato da alcuni intellettuali, cattolici e non, di destra e di sinistra, per richiamare l'attenzione pubblica e ancor di più quella istituzionale sul tema dell'escalation militare. Sei i punti promossi tra cui il riconoscimento della Crimea come parte della Russia da un lato e - nell'autonomia -le regioni russofone di Lugansk e Donetsk entro l’Ucraina secondo i Trattati di Minsk. Nel quadro ovviamente da un lato di una Ucraina neutrale ma, dall'altro, membro dell'Unione Europea che sarebbe garante di questo accordo.
Il fatto che ad ospitarlo sia il giornale dei vescovi è indicativo di una posizione sempre più forte dentro la Chiesa, almeno quella italiana, ribadita oggi stesso dal suo presidente, il Cardinale Matteo Zuppi che ha parlato ieri a Bonifati (Cosenza) con i giornalisti a margine del "Giubileo Dossettiano", ideato da don Guido Quintieri, parroco di Bonifati, unitamente alla Diocesi di San Marco Argentano-Scalea, a 25 anni dalla morte di Giuseppe Dossetti, sacerdote, giurista e politico, protagonista dell'Assemblea costituente. Così Zuppi:
e ancora
Gli fa idealmente eco il Segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin, che oggi ha ribadito la posizione della diplomazia vaticana: