Volete vedere un convento in cui il tempo sembra essersi fermato?
Nella città spagnola di Almería, l'Ordine dell'Immacolata Concezione vive nel monastero delle Concezioniste Francescane di Almería, più noto come Monasterio de las Puras, in modo ininterrotto da 500 anni, con una vita comunitaria dedicata alla preghiera e al lavoro in clausura.
Cinque secoli di clausura e segreti vengono svelati con l'apertura al pubblico, attraverso visite guidate, per ammirare un convento perfettamente conservato con innumerevoli gioielli da ammirare.
Iniziamo la visita?
Il convento
Il Convento de Las Puras è un'oasi di pace nel centro storico di Almería, e vi vivono sei monache. Ora le religiose vedranno alterata la loro routine con le visite dei turisti che vogliono ammirare la bellezza dell'edificio, che fa parte della storia della città.
Il convento è un insieme di costruzioni e spazi aperti che offrono un sostegno architettonico alla vita religiosa contemplativa di clausura. Occupa una buona parte della zona antica di Almería, ed è situato tra Cattedrale, Municipio e Almedina.
Ciò è dovuto alla sua origine, delle antiche case arabe che dopo la riconquista da parte dei Re Cattolici vennero cedute dal primo sindaco cristiano della città, Gutiérrez de Cárdenas, nel suo testamento. La vedova, Teresa Enríquez, lo donò all'Ordine delle Concezioniste Francescane.
Eduardo Blanes, l'architetto restauratore del convento, definisce così il monastero:
“Il convento si struttura come una microcittà con tutti i servizi per lo sviluppo della vita di clausura. Ha una parte pubblica, in cui ci si relaziona con la società e che è composta dal compás (un patio di ingresso) e dalla chiesa, e una zona per la contemplazione e la preghiera, composta da due chiostri, il refettorio, la sala capitolare, il cimitero, le stanze per il lavoro e le celle, oltre a servizi di base come cucina e lavanderia”.
Aprire le porte del convento per sopravvivere
La congregazione è arrivata a riunire un tempo novanta monache. Oggi ce ne sono molte meno, ma non manca loro l'ingegno. Per evitare di abbandonare il convento hanno trovato una soluzione: aprire gli spazi al pubblico, cedere gran parte di questa “piccola città” perché i visitatori possano ammirarla.
Ora si vedono private di alcune delle parti che prima formavano la loro intimità quotidiana, ma in questo modo possono condividere il proprio carisma con tutti i visitatori e aumentare le entrate.
Visite guidate
Il visitatore arriva all'ingresso principale, situato in calle Cervantes, e che porta all'anticamera del convento, con la Puerta Reglar e il tornio che per secoli è stato l'unico mezzo di contatto delle monache con l'esterno.
Subito dopo l'ingresso si accede al Chiostro Sud, uno dei grandi gioielli del complesso, dal quale si articola il resto delle dipendenze. A destra c'è la porta, chiusa, che porta al cimitero in cui riposano i resti delle monache, che conserva il gotico originario.
Accanto c'è l'accesso alla chiesa, che custodisce una delle pale d'altare più belle della provincia di Almería. Dall'altare, da un lato, si affaccia il Coro Basso, da cui le monache seguono la Messa.
La sosta successiva è la zona che separa il Chiostro Sud dal Chiostro Settentrionale e dalle strutture del laboratorio. Ci sono l'archivio, la cucina e il guardaroba, tutti luoghi che non si possono visitare. È una delle parti più belle del convento, in cui si è approfittato di colonne del periodo arabo.
Circondando il chiostro, la fermata successiva è il refettorio. La visita continua salendo al piano superiore attraverso scale ricostruite con materiali originali. In alto c'è la Sala Capitolare.
Opportunità unica
Tornando all'esterno, accanto a una piccola cappella, la cosiddetta “Preghiera nell'Orto”, c'è l'ultima fermata, in cui il visitatore può ammirare una delle celle messe a disposizione per la visita. È una piccola stanza di dimensioni ridotte, con solo letto, comodino e armadio.
È un'opportunità unica per conoscere il tipo di vita che hanno ospitato e continuano a ospitare queste mura.
Per poter visitare questo gioiello vivo dell'arte religiosa e ammirare la vita contemplativa di silenzio e preghiera delle monache si può consultare la pagina web del Monasterio de las Puras o entrare nella web della Fundación DeClausura, iniziativa senza scopo di lucro che aiuta a far conoscere la ricchezza della vita contemplativa dei monasteri e dei conventi spagnoli.
In questo video si può realizzare una visita virtuale al convento:
Grazie al lavoro di coordinamento della Fundación DeClausura, in questo momento 550 monasteri e conventi sono disponibili a pregare per le intenzioni dei lettori di Aleteia.