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Un milione di bambini che recitano il Rosario e il mondo può cambiare

bambini pregano il rosario
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Maria Lozano - pubblicato il 07/10/22
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L'amore di Dio Padre per il mondo è al centro della campagna di preghiera di quest'anno

Anche quest'anno, la fondazione internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) invita il 18 ottobre parrocchie, asili, scuole e famiglie a partecipare all'iniziativa “Un milione di bambini pregano il Rosario”.

L'obiettivo della campagna di preghiera è pregare per la pace e l'unità in tutto il mondo e incoraggiare i bambini a confidare in Dio di fronte alle difficoltà, come ha spiegato il cardinale Mauro Piacenza, presidente di ACS.

Il poster della campagna di quest'anno include due mani aperte che abbracciano il mondo e lo sostengono insieme a bambini di tutti i continenti. Simboleggiano le mani del Padre divino, che ha creato il mondo con amore e desidera salvare tutti i popoli e portarli a Sé.

“Vedendo intorno a noi tante guerre e cattiveria, la persecuzione, la malattia e le paure che gravano sul nostro mondo, la gente potrebbe chiedersi 'Dio ha davvero il controllo?'”, scrive il cardinal Piacenza nel suo invito a unirsi all'iniziativa.

“Sì, lo è”, risponde il porporato, “ma dobbiamo anche cercare le Sue mani tese verso di noi e aggrapparci a Lui. Dio ci ha teso la mano attraverso Maria [...]. Crediamo che, recitando insieme fedelmente il Rosario, la Santa Madre di Dio ci condurrà tutti come una grande famiglia tra le braccia piene d'amore del nostro Padre celeste”.

Di fronte alla situazione di guerra, violenza e povertà profonda che prevalgono in Paesi come Ucraina, Nigeria, Myanmar o Pakistan, come anche nelle regioni del Medio Oriente e del Sahel in Africa, ACS vuole affidare alle mani amorevoli del Padre divino e alla forte intercessione della Madre di Dio in modo speciale tutti i luoghi in cui la gente non riesce a vivere in pace.

La fondazione ha valutato in modo molto positivo la risposta dei vari Paesi alle campagne passate. Nel 2020, anche Papa Francesco, durante la recita dell'Angelus, ha esortato a unirsi all'iniziativa.

“Alcune delle reazioni più positive che abbiamo ricevuto provengono proprio da Paesi in cui la pace è decisamente necessaria. Sapere che ci sono bambini di Iraq, Siria, Bielorussia o Myanmar che pregano con quelli che si sono riuniti a Fatima, in Portogallo, in Canada o negli Stati Uniti è particolarmente toccante e ci dà la speranza che l'amore che proviene dalla fede possa trionfare sulla violenza”, ha affermato padre Martin M. Barta, assistente ecclesiastico internazionale di ACS.

La pagina web della fondazione ACS offre materiale gratuito per pregare in parrocchie, scuole, gruppi di bambini o famiglie. Il pacchetto a disposizione contiene istruzioni su come recitare il Rosario, riflessioni per i bambini sui misteri del Rosario, una consacrazione dei bambini alla Madre di Dio e una preghiera a San Giuseppe.

I pacchetti, scaricabili in 26 lingue e con disegni da colorare, si possono trovare su https://acninternational.org/millionchildrenpraying/material/

L'iniziativa “Un milione di bambini pregano il Rosario” risale al 2005, quando un gruppo di bambini recitava il Rosario in un eremo della capitale venezuelana, Caracas, e vari dei presenti hanno ricordato le parole di Padre Pio: “Quando un milione di bambini reciterà il Rosario, il mondo cambierà”. La campagna si è rapidamente diffusa in tutto il mondo.

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