Nel mese di ottobre, dedicato al Santo Rosario, ci viene ricordato come questo sia un tesoro d'amore assai gradito a Dio, che apporta grazie all'anima e quando recitato con amore può aumentare l'amore dentro di noi.
In questo mese, consideriamo l'esempio di fari di santità – i santi – che ci insegnano come crescere nella nostra vocazione ad amare.
Sei santi che celebriamo a ottobre riflettono l'importanza dell'amore nella loro vita e ci incoraggiano a seguire il loro esempio. Cerchiamo di ricordare le loro parole la prossima volta che avremo bisogno di un buon promemoria, perché tutti loro hanno qualcosa di importante da dire sull'amore di Dio!
Trascorrete allora del tempo con il Piccolo Fiore, la Regina della Vittoria, una mistica spagnola, un apostolo del Sacro Cuore, un Papa misericordioso e un apostolo che ha diffuso il Santo Volto di Gesù. Hanno tutti qualcosa di forte da dire sull'amore di Dio!
1° ottobre – Santa Teresa di Lisieux (1873-1897)
Thérèse Martin era la figlia minore di una coppia francese e la terza tra le sue sorelle a essere entrata nel convento carmelitano di Lisieux. Nota come “il Piccolo Fiore” per la sua semplicità, questa autrice del capolavoro spirituale Storia di un'Anima, che ha insegnato la “Piccola Via” dell'amore umile, è stata dichiarata Dottore della Chiesa nel 1997. Si dice spesso che il carisma dell'ordine carmelitano sia l'amore. Santa Teresa lo ha incarnato perfettamente. Con le sue parole, che ciascuno di noi dovrebbe ripetere, “La mia vocazione è l'amore”.
7 ottobre – Nostra Signora del Rosario
Questa festa è anche quella di Nostra Signora della Vittoria e della battaglia di Lepanto, vinta recitando il Rosario. Quest'ultimo è davvero un'arma contro Satana e gli spiriti maligni che cercano la rovina delle anime. Non dimentichiamo che nell'ultima apparizione di Nostra Signora di Fatima, il 13 ottobre 1917, la Beata Madre è apparsa dicendo con grande amore:
“Io sono la Madonna del Rosario. Desidero... che i popoli continuino a recitare il Rosario ogni giorno”. Facciamo che questa sia una delle più grandi, se non la più grande, ragioni per recitare ogni giorno il Rosario. Nostra Madre desidera questo. In tal modo, il nostro Rosario è non solo un atto d'amore per coloro per cui preghiamo, ma anche un dono d'amore alla nostra Madre Celeste.
15 ottobre – Santa Teresa di Gesù
Questa suora spagnola, nota anche come Santa Teresa d'Avila, ha riformato l'Ordine carmelitano e ha fondato 17 conventi. Era una donna di grande intelletto e azione, ma allora stesso tempo un modello di vita contemplativa, nota per la sua preghiera mistica. Da giovane ha sofferto per malattie e molte distrazioni, ma con la perseveranza e l'amore ha rinnovato l'Ordine carmelitano e la Chiesa cattolica.
Con le parole di Santa Teresa: “La preghiera è un atto d'amore; le parole non servono. Anche se la malattia distrae i pensieri, tutto ciò che è necessario è la volontà di amare”.
16 ottobre – Santa Margherita Maria Alacoque (1647-1690)
Questa suora francese ha diffuso l'amore e la devozione al Sacro Cuore di Gesù. In giovane età affrontò molte difficoltà, come la morte del padre quando era ancora bambina e una malattia che la confinò a letto per vari anni. Aveva una profonda vita di preghiera, e quando era malata promise di abbracciare la vita religiosa. Crescendo cambiò idea e iniziò a prendere in considerazione il matrimonio.
Una sera, dopo essere stata a un ballo, ebbe una visione di Cristo che veniva flagellato, e si rese conto che aveva cominciato a scegliere le cose terrene piuttosto che Dio. Divenne una suora della Visitazione, e venne scelta da Cristo per diffondere la devozione al Sacro Cuore di Gesù.
Uno dei tanti modi per onorare il Sacro Cuore di Gesù è recitare ogni giorno una preghiera di offerta mattutina, affidando tutta la giornata a onorare il Sacro Cuore. La santa è morta il 17 ottobre 1690, che è la sua festa nel calendario tradizionale.
Con le parole di Santa Margherita Maria Alacoque, “Mettete nel Suo Cuore tutte le vostre sofferenze e difficoltà. Tutto ciò che viene dal Sacro Cuore è dolce. Egli cambia tutto in amore”.
22 ottobre – Papa San Giovanni Paolo II (1920-2005)
Karol Wojtyła è nato in Polonia e ha subìto la morte della madre quando era bambino e gli orrori della guerra e della vita sotto l'oppressione politica. Papa dinamico e amato che ha visitato tutto il mondo, è anche sopravvissuto a un tentativo di assassinio perdonando il suo assalitore.
Meno noto è il fatto che Papa San Giovanni Paolo II è quasi diventato frate carmelitano e ha nutrito un amore profondo per lo scapolare carmelitano, parlando spesso di grazie associate al fatto di indossarlo e descrivendo la natura di questo oggetto che la Beata Madre ci offre. “Nostra Signora del Monte Carmelo ci veste in senso spirituale. Ci riveste della grazia di Dio e ci aiuta sempre”.
Il Pontefice è morto alla vigilia della Domenica della Divina Misericordia, una festa che aveva inaugurato, e la sua vita ha offerto uno splendido esempio d'amore. Con le sue parole,
“Se volete davvero seguire Cristo, se volete che il vostro amore per lui cresca e duri, dovete essere fedeli alla preghiera. È fondamentale per la vitalità della vostra vita in Cristo. Senza preghiera, la vostra fede e il vostro amore moriranno”.
28 ottobre – San Giuda, apostolo
Il 28 ottobre è la festa sia di San Simone che di San Giuda, visto che sono stati martirizzati insieme. San Giuda è famoso per essere il santo patrono delle “cause impossibili”, e una statua di questo amato santo si trova in molte chiese, dato che moltissime persone si rivolgono alla sua intercessione quando la speranza viene meno.
Avete mai notato che sulle statue e sulle immagini di San Giuda si vede spesso che ha in mano un medaglione o un pezzo di stoffa con il Santo Volto di Cristo? Diverse tradizioni dicono che durante gli anni del ministero di Gesù, il re Abgaro di Edessa inviò un pittore a fare un ritratto di Cristo. Si dice che il sovrano, malato e che aveva sentito parlare delle meraviglie dei miracoli di Gesù, inviò una lettera a Gesù con il suo messaggero, che era anche un grande pittore. La luce del volto di Cristo era così brillante che il pittore non riusciva a realizzare un ritratto, così Gesù prese un panno e lo avvicinò al Suo Santo Volto, imprimendovi la Sua immagine da inviare ad Abgaro. San Giuda Taddeo riportò l'immagine al re, e gli parlò di Gesù.
Questa vicenda legata a San Giuda dovrebbe ricordare a tutti noi che cerchiamo l'intercessione di questo santo di adorare il Santo Volto di Gesù. Re Abgaro, pieno dell'amore di Dio, venne ispirato a portare il cristianesimo nel suo regno.
In onore di San Giuda, cresciamo nella devozione amorevole al Santo Volto di Gesù. Possiamo conoscere meglio le preghiere al Santo Volto o unirci all'Arciconfraternita del Santo Volto di Gesù, di cui Santa Teresa di Lisieux e la sua famiglia erano membri. La santa ha aggiunto “del Santo Volto” al suo nome quando è diventata carmelitana.
Nella Scrittura troviamo queste parole di S. Giuda: “Conservatevi nell'amore di Dio, aspettando la misericordia del nostro Signore Gesù Cristo, a vita eterna” (Giuda 1, 21).
Santi di ottobre, mentre cerchiamo e assaporiamo le vostre parole d'amore, pregate per noi!