Un adolescente che non ha ancora fatto la Prima Comunione può essere padrino di Battesimo? La domanda è stata posta a p. Cido Pereira, che vi ha risposto nella sua rubrica sul portale O São Paulo, dell'arcidiocesi brasiliana di San Paolo:
“Oggi rispondo a questo dubbio di Maria da Silva: ‘Padre Cido, ho un bambino e mi piacerebbe che mio fratello fosse il padrino di mio figlio, ma lui ha 17 anni e non ha ancora fatto la Prima Comunione. Può essere un ostacolo?”
Ecco la risposta del sacerdote:
“Maria, le risponderò con tutto il cuore. Capisco e sono certo che lei voglia il meglio per suo figlio, al punto da aver scelto suo fratello come padrino del bambino, ma sorella mia, essere padrino di Battesimo non è solo un omaggio che si sta facendo a una persona!
Far battezzare un bambino a qualcuno è molto più di un tributo, è una responsabilità che si passa a qualcuno e che questo qualcuno riceve.
Quando una persona decide di essere padrino di Battesimo, decide di essere padre nella fede e di accompagnare la crescita spirituale del figlioccio; assume l'impegno di dare testimonianza di fede e di pregare per il suo figlioccio. Se questa responsabilità è grande, Maria, come potrà assumerla suo fratello se non ha fatto neanche la Prima Comunione?
Il padrino, come i genitori, dev'essere uno specchio per il figlio e il figlioccio. Penso che suo fratello, come segno di affetto nei suoi confronti perché l'ha invitato ad essere padrino di suo figlio, debba andare nella sua parrocchia e prepararsi per la Prima Comunione, e vivere la fede in modo più intenso.
Non sto dicendo che non debba essere il padrino, ma che deve compiere i passi giusti per accompagnare il suo figlioccio con amore e rispetto. Se rifiuta questo, può anche battezzare suo figlio, sorella mia, ma sarà un semplice testimone del fatto che il Battesimo ha avuto luogo. Essere un padrino, però, è molto più che assistere a un atto religioso. È assumere una paternità spirituale. Lo spieghi a suo fratello”.