La catacomba di Commodilla è stata scoperta nel XVIII secolo. Situata vicino alla chiesa di San Paolo alle Tre Fontane, luogo in cui secondo la tradizione San Paolo venne martirizzato, questa antica catacomba romana aprirà al pubblico per la prima volta, come ha annunciato la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, come parte degli eventi inaugurali del Giubileo del 2025.
Costruita nel IV secolo, la catacomba spicca per gli affreschi - elemento tipico delle catacombe -, opere esemplari dell'arte cristiana delle origini. L'articolo di Chris Petitt su Medievalists spiega che le scene ritrovate in questa catacomba includono una delle prime immagini del Cristo con la barba e quelle del rinnegamento di Pietro, di Mosè che colpisce la roccia e varie rappresentazioni dei primi martiri cristiani insieme a Pietro, Paolo e Stefano o insieme alla Madonna col Bambino.
La dichiarazione della Pontificia Commissione non indica la data esatta dell'apertura e non spiega se le catacombe da quel momento saranno aperte al pubblico su base regolare. Solo cinque catacombe a Roma sono aperte ogni giorno (su un numero di siti di catacombe che oscilla da 35 a 60, in base a come si intende per catacomba). Tutte le altre sono accessibili con un permesso speciale, o aperte per certe occasioni. Le più visitate sono quelle di San Callisto, San Sebastiano e Santa Domitilla, vicino alla Via Appia.
L'articolo di Petitt nota anche che “oltre agli affreschi, realizzati in epoche diverse all'inizio del Medioevo, una serie di prove scritte dimostra che la catacomba di Commodilla era un sito molto frequentato all'interno del paesaggio spirituale di Roma”.
È un elemento piuttosto comune nei siti archeologici, in cui si trovano spesso graffiti antichi. In quella di Commodilla, le iscrizioni lasciate dai primi pellegrini testimoniano l'importanza che questi luoghi di sepoltura e liturgici avevano per le prime comunità cristiane.