Martedì, 27 settembre 2022
1. Il Portogallo loda la “promozione” del cardinal Tolentino
2. Papa Francesco: autorità o autonomia?
3. Il cardinal Arinze si oppone alla benedizione delle coppie omosessuali
4. La Santa Sede invoca un mondo libero dalle armi nucleari
5. Il “No” di Lucerna al finanziamento delle future caserme della Guardia Svizzera dimostra la perdita di influenza della Chiesa cattolica
1Il Portogallo loda la "promozione" del cardinal Tolentino
Il giovane cardinale Tolentino Mendonça, 56 anni, è stato nominato da Papa Francesco prefetto del Dicastero per la Cultura e l'Educazione. Una posizione importante, nata dalla recente fusione della Congregazione per l'Educazione Cattolica e del Pontificio Consiglio della Cultura. I vescovi del Portogallo hanno espresso la loro “profonda gioia” per l'annuncio di questa nomina, che giunge “in un momento importante di rinnovamento delle strutture della Chiesa”. La diocesi di Funchal, nell'isola di Madeira, dove è nato il cardinale-poeta, ha espresso il suo orgoglio per il fatto di “vedere uno dei suoi figli servire il Papa in questa grande responsabilità al servizio della proclamazione del Vangelo”. Anche il decano dell'Università Cattolica del Portogallo ha lodato l'“intellettuale”, vedendo in questa nomina un elemento positivo “di fronte alle minacce violente e alle contraddizioni del momento presente”. Padre de Sousa, presidente dell'Associazione Biblica Portoghese, ha sottolineato le “grandi competenze tecniche” del porporato, che è anche un esperto biblico e spicca per qualità umane, culturali e teologiche. Papa Francesco conta senza dubbio sul profilo di questo grande amante della letteratura secolare e noto intellettuale per gettare più ponti tra la Chiesa e il mondo. L'arrivo del cardinale portoghese alla guida di questo nuovo “super-dicastero” porta anche un soffio di gioventù, visto che sostituisce le guide della Congregazione per l'Educazione Cattolica e del Pontificio Consiglio per la Cultura, due cardinali italiani di 79 anni.
Ecclesia, portoghese.
2Papa Francesco: autorità o autonomia?
La scorsa settimana, i vescovi delle Fiandre (Belgio) hanno pubblicato un documento in cui si offre servizio pastorale e di preghiera alle coppie omosessuali nella Chiesa. Anche se i vescovi hanno chiarito che non si trattava di una benedizione, come aveva affermato in modo esplicito il Dicastero per la Dottrina della Fede (DDF) in una nota pubblicata nel marzo 2021, indicando che questa non è permessa per le coppie delle stesso sesso, alcuni osservatori hanno visto il documento come l'apertura di una porta alle benedizioni in futuro. Il vaticanista Andrea Gagliarducci sostiene che la notizia mostra una tendenza più ampia nel pontificato di Papa Francesco, ovvero il fatto che il Pontefice incoraggi “il discernimento personale, chieda di non fare affidamento sulla casistica e non prenda posizioni chiare su questioni importanti”, esprimendosi al contempo in modo attenuante su questioni controverse, lasciando la posizione ufficiale poco chiara. Per Gagliarducci, il documento dei vescovi delle Fiandre cerca di riconciliare la nota del DDF con il “successivo distacco” di Papa Francesco da questa, visto che “ha fatto solo riferimenti indiretti” al testo, senza rinnegarlo. Il giornalista afferma che il documento dei vescovi delle Fiandre “è stato trattato con una certa astuzia”, perché rimane entro i limiti della nota del DDF pur essendo un “primo esempio di una celebrazione comunitaria con una coppia omosessuale al centro”. “La posizione della Santa Sede è sempre stata quella di non definire le persone in base alla loro sessualità”, spiega Gagliarducci, sottolineando che la creazione di un servizio pastorale specifico per certi gruppi di persone contraddice questa idea e potrebbe essere “esplosiva”. Al contempo, però, il giornalista riconosce che questo approccio è “autenticamente pastorale e appropriato ai tempi”. Gagliarducci indica che “la tecnica” impiegata “consiste nell'apportare piccole modifiche formalmente accettate che portano a cambiamenti sostanziali. Un terreno scivoloso verso il cambiamento dottrinale, con un inizio lento”, derivante “da una posizione intellettuale solida, con una grande portata nell'opinione pubblica”. Il giornalista lamenta il fatto che non ci siano state reazioni da parte del Vaticano per chiarire la questione relativa al documento dei vescovi, e cita altri esempi di casi in cui Papa Francesco non ha preso posizione o ha chiesto “discernimento senza definire nulla”, come con il Sinodo tedesco o sul tema della Comunione ai divorziati risposati. Per Gagliarducci, questo metodo “sembra essere un pastoralismo molto accentuato che lascia spazio alla creazione di divisioni”, cosa che promuove la sensazione “che all'interno della Chiesa cattolica stia per emergere una frattura”.
Monday Vatican, inglese.
3Il cardinal Arinze si oppone alla benedizione delle coppie omosessuali
Per il cardinale Francis Arinze, già prefetto del Dicastero per il Culto Divino, la preghiera per le coppie omosessuali proposta dai vescovi delle Fiandre è “un errore”, perché “gli esseri umani non hanno il potere di modificare l'ordine stabilito da Dio Creatore”.
Catholic News Agency, inglese.
4La Santa Sede invoca un mondo libero dalle armi nucleari
Durante la 66ma sessione dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA), l'arcivescovo Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati, si è espresso ancora una volta contro l'utilizzo delle armi nucleari, promuovendo al contempo l'uso della tecnologia nucleare per migliorare certi aspetti della vita, in particolare nella lotta al cancro.
Vatican News, inglese.
5Il “No” di Lucerna al finanziamento delle future caserme della Guardia Svizzera dimostra la perdita di influenza della Chiesa cattolica
Più del 70% degli elettori di Lucerna ha respinto il contributo previsto dal cantone per la ricostruzione delle caserme della Guardia Svizzera a Roma. Cath.ch sostiene che questo risultato inaspettato sembra rivelare l'immagine negativa della Chiesa cattolica agli occhi della popolazione svizzera.
Cath.ch, francese.