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I 7 motivi principali della persecuzione anticristiana nel mondo

NIGERIA
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Francisco Vêneto - pubblicato il 24/09/22
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Tra i 3 fondamentali, la ONG Open Doors sottolinea l'oppressione islamica, la paranoia dittatoriale e l'oppressione comunista e post-comunista

I 7 motivi principali della persecuzione anticristiana nel mondo oggi sono stati sottolineati dalla ONG statunitense Open Doors, che elabora un dettagliato rapporto annuale sulla situazione della persecuzione religiosa in tutto il pianeta.

Tra i 3 fattori fondamentali, Open Doors sottolinea l'oppressione islamica, la paranoia dittatoriale e l'oppressione comunista e post-comunista

Ecco il motivo preponderante in ciascuno dei 50 Paesi che perseguitano maggiormente i cristiani secondo la lista 2022, aggiornata all'inizio di quest'anno.

Attenzione: è importante sottolineare che la lista è stata pubblicata prima dell'escalation di persecuzione nei confronti della Chiesa cattolica in Nicaragua.

La lista della persecuzione dei cristiani

1 – Afghanistan: oppressione islamica
2 – Corea del Nord: oppressione comunista e post-comunista
3 – Somalia: oppressione islamica
4 – Libia: oppressione islamica
5 – Yemen: oppressione islamica
6 – Eritrea: paranoia dittatoriale
7 – Nigeria: oppressione islamica
8 – Pakistan: oppressione islamica
9 – Iran: oppressione islamica
10 – India: nazionalismo religioso induista

11 – Arabia Saudita: oppressione islamica

12 – Myanmar: nazionalismo religioso buddista
13 – Sudan: oppressione islamica
14 – Iraq: oppressione islamica
15 – Siria: paranoia dittatoriale
16 – Maldive: oppressione islamica
17 – Cina: oppressione comunista e post-comunista
18 – Qatar: oppressione islamica
19 – Vietnam: oppressione comunista e post-comunista
20 – Egitto: oppressione islamica

21 – Uzbekistan: paranoia dittatoriale
22 – Algeria: oppressione islamica
23 – Mauritania: oppressione islamica
24 – Mali: oppressione islamica
25 – Turkmenistan: paranoia dittatoriale
26 – Laos: oppressione comunista e post-comunista
27 – Marocco: oppressione islamica
28 – Indonesia: oppressione islamica
29 – Bangladesh: paranoia dittatoriale
30 – Colombia: corruzione e crimine organizzato

31 – Republica Centroafricana: oppressione islamica
32 – Burkina Faso: oppressione islamica
33 – Niger: oppressione islamica
34 – Bhutan: nazionalismo religioso buddista
35 – Tunisia: oppressione islamica
36 – Oman: oppressione islamica
37 – Cuba: paranoia dittatoriale
38 – Etiopia: protezionismo denominazionale
39 – Giordania: oppressione islamica
40 – Repubblica Democratica del Congo: oppressione islamica

41 – Mozambico: oppressione islamica
42 – Turchia: oppressione islamica
43 – Messico: corruzione e crimine organizzato
44 – Camerun: oppressione islamica
45 – Tagikistan: paranoia dittatoriale
46 – Brunei: oppressione islamica
47 – Kazakistan: paranoia dittatoriale
48 – Nepal: nazionalismo religioso induista
49 – Kuwait: oppressione islamica
50 – Malesia: oppressione islamica

Fattori preponderanti

Tra i fattori principali che caratterizzano la persecuzione dei cristiani in ogni Paese, Open Doors ne sottolinea sette:

1º – Oppressione islamica: in 31 Paesi su 50
2º – Paranoia dittatoriale: in 8 Paesi su 50
3º – Oppressione comunista e post-comunista: in 4 Paesi su 50
4º – Nazionalismo religioso induista: in 2 Paesi su 50
5º – Nazionalismo religioso buddista: in 2 Paesi su 50
6º – Corruzione e crimine organizzato: in 2 Paesi su 50
7º – Protezionismo denominazionale: in 1 Paese su 50

Considerazioni rilevanti

Vale la pena di sottolineare che ci sono Paesi in cui i fattori preponderanti per la persecuzione dei cristiani si mescolano in modo praticamente indissociabile. È il caso di Cuba, dove il motivo principale sottolineato da Open Doors sarebbe la paranoia dittatoriale, ma questa paranoia ha un rapporto diretto con l'oppressione comunista e post-comunista inflitta all'isola dal regime castrista.

Va anche registrato che la lista 2022 è stata pubblicata all'inizio dell'anno ed elaborata sulla base dei dati del 2021. Da allora, nonostante il poco tempo trascorso, si sono già verificati cambiamenti drastici.

Negli ultimi mesi, ad esempio, la persecuzione nei confronti della Chiesa cattolica in Nicaragua si è intensificata a tal punto che il Paese occupa già, purtroppo, una posizione di spicco tra i Paesi più ostili ai cristiani.

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