Andrea Bocelli ieri ha compiuto 64 anni, è un artista di fama internazionale che ha calcato i palchi più prestigiosi del mondo. Prima di tutto però è marito e padre di tre figli amatissimi, per i quali anche quando è dall'altra parte del mondo non perde tempo per ritornare a casa. Attraverso due video vogliamo "ricostruire" l'incontro con Chiara Amirante e la Comunità Nuovi Orizzonti, un grandissimo dono per la sua vita e quella della sua famiglia.
L'incontro tra Andrea Bocelli e Chiara Amirante
L'esperienza con la Comunità Nuovi Orizzonti è stata fondamentale al punto che Andrea è divenuto un Cavaliere della luce. I Cavalieri della luce si impegnano a vivere il Vangelo per rinnovare il mondo con la rivoluzione dell'amore e per riaccendere la speranza e portare la gioia di Cristo Risorto a chi vive situazioni di disagio.
"Perché Cristo è la speranza e l'unica via di salvezza" ha detto il tenore qualche anno fa in un'intervista.
Andrea Bocelli Cavaliere della luce
Nel novembre del 2017, in occasione dell'inaugurazione della Cittadella Cielo, ha raccontato la sua esperienza da Cavaliere della luce:
Non è tanto difficile per me che ho sempre avuto questa inclinazione verso la verità e la libertà (...) per me essere Cavaliere della Luce vuol dire portare la verità e la libertà costi quel che costi. E lo faccio volentieri e devo dire senza fatica.
Andrea Bocelli: con Chiara Amirante è stato amore a prima vista
E ha spiegato quanto sia stato prezioso per lui conoscere la fondatrice di Nuovi Orizzonti:
Io ho conosciuto Nuovi Orizzonti attraverso Chiara Amirante, ma l'incontro con Chiara Amirante non è una cosa comune è uno di quegli avvenimenti nella vita che per essere raccontati ci vorrebbe del tempo. L'ho conosciuta casualmente nel luogo dove vivo, ed è stato un amore a prima vista con Chiara. Come spiegare questo? così...
"Non è possibile che una donna da sola possa realizzare tutto questo, è un miracolo"
E il tenore riporta un aneddoto particolare, la grande emozione che provò quando toccò con mano La Pietà di Michelangelo:
(...) una volta ho avuto la fortuna di poter toccare La Pietà di Michelangelo, ho avuto questo privilegio grazie a un sovrintendente che si trovava lì. E allora quando è successo mi ha letto in volto un'espressione che andava oltre l'ammirazione, quasi lo sconcerto. Perché come si fa a pensare che un giovane riesca con un martello e uno scalpello a scolpire un'opera di quel valore, di quella profondità di pensiero. E allora mi disse: cosa sta pensando? E gli dissi: sono un po' imbarazzato perché mi sto facendo delle domande e lui mi rispose: guardi maestro, secondo me ogni tanto il Buon Dio si compiace di gettare una scintilla di Sé, una goccia di Sé, per ricordare a tutti gli altri la nostra mediocrità. Ed io quando mi sono trovato davanti a Chiara, ho provato un po' la stessa cosa. Ho detto: bè, non è possibile che una donna così da sola possa realizzare tutto questo, è evidentemente un miracolo. (...) bisogna per forza che qualche conoscenza in alto loco ce l'abbia.
Andrea Bocelli, Chiara Amirante, don Davide Banzato
Due anni fa in una diretta social, in occasione dell'uscita del libro Dio è gioia di Chiara Amirante, Andrea Bocelli ha conversato con don Davide Banzato e con Chiara sul senso della vita, su cosa sia la vera felicità e quale sia il segreto per restare nella gioia quando c'è la croce. "La fede" ha risposto.
"Tutte le volte che fai qualcosa che fa bene allo spirito ti senti felice"
Mi ha colpito sentire Bocelli citare le Scritture, il Vangelo, confrontarsi con la Parola di Dio.
Tutte le volte che fai qualcosa che fa bene allo spirito ti senti felice, ti senti bene. E' questa sensazione è molto molto più duratura di quella che provi quando (...) fai qualcosa che ti porta avanti nella carriera. Sono felicità molto transitorie che passano subito.
L'esperienza di evangelizzazione di strada notturna: una inspiegabile e grandissima felicità
Ha dato anche testimonianza molto bella di un'esperienza di missione di strada notturna con la Comunità Nuovi Orizzonti vissuta qualche anno fa insieme alla sua famiglia:
Voglio raccontare una cosa proprio sulla felicità: io ricordo che una sera abbiamo fatto evangelizzazione di strada insieme a San Miniato, io, voi, Veronica (la moglie Veronica Berti NdR.), c'erano anche i miei figli e alcuni amici insieme ai loro figli. (...) Siamo andati a parlare con i tanti ragazzi che vivono la notte, con tutti i disagi e i loro inferni (...) non abbiamo fatto nulla di speciale, però ci siamo messi a disposizione e abbiamo fatto quello che probabilmente dovremmo fare tutti i giorni. E quando siamo venuti via a tarda notte in macchina ci siamo detti che eravamo felici, inspiegabilmente felici, ma di una felicità autentica e fortissima che fondamentalmente non aveva senso di esistere. (...) una gioia forte, che ti prendeva proprio tanto. Coinvolgeva grandi e piccoli.