I "sogni son desideri" anche per Gesù: il Signore ne ha quattro, in particolare, che vorrebbe far realizzare ad ogni cristiano. Papa Francesco li ha elencati ai Trappisti, venuti in udienza in Vaticano in occasione della seconda parte del Capitolo Generale presso la Porziuncola di Assisi.
Il Pontefice ha esortato i monaci a ricercare i “sogni di Gesù”, ovvero i suoi desideri più grandi che il Padre suscitava nel suo cuore divino-umano: comunione, partecipazione, missione e formazione (Vatican News, 18 settembre).
1) Il sogno della comunione
“Questa Parola santa - spiega il Papa - ci permette di sognare con Gesù la comunione dei suoi discepoli, la nostra comunione in quanto ‘suoi’. Questa comunione non consiste in una nostra uniformità, omogeneità, compatibilità, più o meno spontanea o forzata, no; consiste nella nostra comune relazione a Cristo, e in Lui al Padre nello Spirito”.
“Gesù non ha avuto paura della diversità - prosegue Papa Francesco - che c’era tra i Dodici, e dunque nemmeno noi dobbiamo temere la diversità, perché lo Spirito Santo ama suscitare differenze e farne un’armonia. Invece, i nostri particolarismi, i nostri esclusivismi, quelli sì, dobbiamo temerli, perché provocano divisioni. Dunque, il sogno di comunione proprio di Gesù ci libera dall’uniformità e dalle divisioni, tutte e due cose brutte”.
2) Il sogno della partecipazione
Per Gesù non esistono i ‘maestri’: “Qui possiamo contemplare il sogno di Gesù di una comunità fraterna, dove tutti partecipano sulla base del comune rapporto filiale con il Padre e in quanto discepoli di Gesù”.
“In particolare - afferma il pontefice - una comunità di vita consacrata può essere segno del Regno di Dio testimoniando uno stile di fraternità partecipativa tra persone reali, concrete, che, con i loro limiti, scelgono ogni giorno, confidando nella grazia di Cristo, di vivere insieme. Anche gli strumenti attuali di comunicazione possono e devono essere al servizio di una partecipazione reale, non solo virtuale, alla vita concreta della comunità”.
3) Il sogno della missione
Per questo, aggiunge il Papa, Gesù ha dato mandato agli apostoli per una Chiesa missionaria: “Questo mandato riguarda tutti, nella Chiesa. Non ci sono carismi che sono missionari e altri che non lo sono. Tutti i carismi, in quanto dati alla Chiesa, sono per l’evangelizzazione del popolo, cioè missionari; naturalmente in modi diversi, molto diversi, secondo la ‘fantasia’ di Dio”.
“Un monaco che prega nel suo monastero - evidenzia Papa Francesco - fa la sua parte nel portare il Vangelo in quella terra, nell’insegnare alla gente che vive lì che abbiamo un Padre che ci ama e in questo mondo siamo in cammino verso il Cielo”.
4) Il sogno della formazione
Infine, il quarto “sogno” desiderio di Gesù, che ha chiesto di non trascurare la formazione: “I Vangeli - conclude il Papa - ci mostrano Gesù che si prende cura dei suoi discepoli, li educa con pazienza, spiegando loro, in disparte, il significato di alcune parabole; e illuminando con la parola la testimonianza del suo modo di vivere, dei suoi gesti…”.
“E tanti potrebbero essere i riferimenti evangelici che attestano il sogno di formazione nel cuore del Signore. Mi piace riassumerli come un sogno di santità - chiosa Papa Francesco - rinnovando questo invito: ‘Lascia che la grazia del tuo Battesimo fruttifichi in un cammino di santità. Lascia che tutto sia aperto a Dio e a tal fine scegli Lui, scegli Dio sempre di nuovo’”.