La parola “mammona” appare solo poche volte nella Bibbia, ma è uno dei termini più interessanti della Scrittura. Sia nel Vangelo di Matteo che in quello di Luca, si dice che Gesù lo ha pronunciato.
“Nessuno può servire due padroni; perché o odierà l'uno e amerà l'altro, o avrà riguardo per l'uno e disprezzo per l'altro. Voi non potete servire Dio e Mammona”.
Matteo 6,24
Nel Vangelo di Luca, la frase è preceduta da una discussione sulla “ricchezza disonesta”, e Gesù dice: “Se dunque non siete stati fedeli nelle ricchezze ingiuste, chi vi affiderà quelle vere?” (Luca 16, 11).
La ricchezza
La maggior parte dei commentatori crede che il termine si riferisca alla ricchezza in generale.
Scott Hahn, nell'Ignatius Catholic Study Bible, spiega che “mammona” è “un termine aramaico che significa 'ricchezza'”.
Questa definizione del termine sembra adattarsi al passo in cui Gesù spiega che la “ricchezza” non può essere il nostro padrone. Solo Dio dovrebbe esserlo, e la ricchezza dovrebbe essere considerata secondaria.
Divinità pagana?
Certi commentatori medievali sostenevano che “mammona” fosse personificato come dio pagano.
La Catholic Encyclopedia afferma che “Mammona è personificata, e da questo deriva la nozione prevalente, sottolineata da Milton, per cui Mammona sarebbe una divinità... Nel Medioevo Mammona era considerata in genere una divinità; per questo Pietro Lombardo dice: 'I ricchi sono chiamati con il nome di un demonio, nella fattispecie Mammona, perché Mammona è il nome di un demonio, attraverso il nome del quale i ricchi vengono definiti in base alla lingua siriana'”.
Non ci sono prove concrete del fatto che sia mai stata adorata una divinità pagana di nome Mammona, ma dire “Non si può servire sia Dio che [il demonio]” sarebbe una dichiarazione vera e propria.
In questo modo, il termine “mammona” viene spesso sostituito da varie nozioni terrene di ricchezza o potere temporale con predicatori che cercano di spiegare le parole di Gesù in un contesto moderno.
La chiave per comprendere tutto questo è che Gesù vuole che serviamo Dio come nostro unico padrone, usando il mondo che ha creato al Suo servizio.