La regina Elisabetta II – si sa – fa spesso versare inchiostro sui giornali. Tutte le sue comparse sono scrutate e commentate – dalla prima apparizione ufficiale con lo scettro a ogni saluto alle personalità che vanno in udienza nel suo palazzo. Nel Regno Unito e in tutto il mondo la leggendaria longevità della sovrana 96enne è un argomento a sé.
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Un allarmante comunicato della Corona Britannica, pubblicato oggi, 8 settembre 2022, rende note le inquietudini dei medici della regina in merito al suo stato di salute. Diversi elementi lasciano paventare una eventuale abdicazione, oppure una morte imminente. Eppure c’è un piccolo argomento contro la sua rinuncia, malgrado il preoccupante stato di salute.
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Secondo Angela Levin, biografa della regina, il giorno della sua incoronazione, il 2 giugno 1953, nell’abbazia di Westminster, la sovrana fece una serie di promesse sul suo futuro ruolo. Concludeva la professione con questo voto:
La biografa ritiene che questo aspetto religioso del suo regno abbia lasciato la sovrana alle prese con una «lotta fra la mente e il corpo». Anche se i suoi anni cominciano a gravare sulla salute, il voto formulato davanti a Dio, sigillato con un bacio alla Bibbia, la fa andare avanti. Dopo tutto, quando si fa una promessa – soprattutto se pubblica e solenne – si fa di tutto per mantenerla, anche a costo di sacrifici personali.
[traduzione dal francese a cura di Giovanni Marcotullio]