Papa Francesco ha nuovamente evocato la guerra mondiale. «Oggi stiamo vivendo una guerra mondiale, fermiamoci per favore», ha detto il pontefice all'udienza generale.
Diffondere progetti e pensieri di pace
«Non dimentico la martoriata Ucraina. Di fronte a tutti gli scenari di guerra del nostro tempo, chiedo a ciascuno di essere costruttore di pace e di pregare perché nel mondo si diffondano pensieri e progetti di concordia e di riconciliazione».
La Vergine Maria
«Alla Vergine Maria affidiamo le vittime di ogni guerra, ogni guerra - ha ripetuto -, in modo speciale la cara popolazione ucraina», ha aggiunto Papa Francesco (Ansa, 7 settembre).
“Viola il diritto internazionale”
Il pontefice ha dato voce nuovamente alle preoccupazioni per la guerra a Kiev ricevendo in Vaticano i rappresentanti pontifici, presenti per l’incontro in corso dal 7 al 10 settembre.
Il conflitto in Ucraina è particolarmente dannoso perché viola il «diritto internazionale» e provoca drammatiche ripercussioni «economiche e sociali», oltre al pericolo atomico.
“Smarrimento e turbolenza”
Il Pontefice li ringrazia «per tutto quello che le Rappresentanze Pontificie hanno fatto e stanno facendo in queste situazioni di sofferenza. Avete portato ai popoli e alle Chiese la vicinanza del Papa. Siete stati punti di riferimento nei momenti di maggiore smarrimento e turbolenza».
Lo spettro dei “pezzi” di guerra
Poi Papa Francesco ha ricordato che sono passati tre anni «dal nostro scorso incontro. La tempesta della pandemia da Covid-19 ci ha costretti a varie limitazioni della vita quotidiana e delle nostre attività pastorali. Ora sembra che il peggio sia passato, e grazie a Dio possiamo ritrovarci».
«Ma purtroppo l'Europa e il mondo intero - ha concluso Francesco, rilanciando le parole dette in udienze generale - sono sconvolti da una guerra di speciale gravità, sia per la violazione del diritto internazionale, sia per i rischi di escalation nucleare, sia per le pesanti conseguenze economiche e sociali. È una terza guerra mondiale “a pezzi”, - ha chiosato il Papa - di cui voi siete testimoni nei luoghi in cui state svolgendo la vostra missione» (La Stampa, 8 settembre).