Papa Francesco ribadisce il suo desiderio di visitare la Corea del Nord. In un'intervista con la tv indonesiana Kbs, Il Papa ha detto che potrebbe visitare la Corea del Nord se riceverà un invito da Pyongyang: un messaggio diretto a Kim Jong-un, il presidente supremo del Paese.
Il Pontefice ha più volte espresso l'intenzione di visitare la Corea del Nord. Ma questa è la prima volta, sottolinea l'emittente indonesiana che lo ha intervistato, che chiede indirettamente a Kim Jong-un di estendere un invito (TgCom, 28 agosto).
Armi o fame nel mondo?
Francesco ha parlato di questioni di guerra e pace, sottolineando la sua maggiore preoccupazione per la produzione di armi. Secondo quanto riferisce l'emittente il Papa avrebbe ribadito che i fondi di un anno per la produzione delle armi, se non utilizzati, possono risolvere il problema della fame in tutto il mondo. Il Pontefice ha anche invitato i sudcoreani, che hanno sofferto a causa della guerra, a lavorare per la pace (Agi, 27 agosto).
“Il vincolo di fraternità”
«Una società giusta non può esistere senza il vincolo della fraternità, cioè senza un senso di responsabilità condivisa e di preoccupazione per lo sviluppo e il benessere integrale di ogni membro della nostra famiglia umana», ha sottolineato il Pontefice.
Come si crea una comunità mondiale
«Per questo motivo - ha aggiunto citando la Fratelli tutti - 'Per rendere possibile lo sviluppo di una comunità mondiale, capace di realizzare la fraternità a partire da popoli e nazioni che vivano l'amicizia sociale, è necessaria la migliore politica, posta al servizio del vero bene comune».
Il riferimento al cardinale Heung-sik
il Pontefice ha invitato i sacerdoti della Corea del Sud ad essere sempre più operatori di pace, anche andando in missione laddove c’è bisogno del sostegno religioso. Da qui un riferimento al futuro cardinale Lazzaro You Heung-sik, prefetto del Dicastero per il clero, il quale, ha puntualizzato Francesco, ha una grande vicinanza con i sacerdoti.
I giovani coreani
Nel corso del colloquio il Papa ha rivolto un pensiero anche ai giovani coreani, esortandoli a non dimenticare le proprie radici e ad avvalersi della preziosa esperienza degli anziani per diventare come l’albero buono che prende nutrimento dalla radice e dà il frutto. Solo in tal modo sarà possibile dar vita a un mondo migliore, usando creatività, senza stancarsi mai e guidati da un cuore grande senza frontiere (Vatican News, 27 agosto).