Papa Luciani pronunciava aneddoti e storielle durante i suoi discorsi, le sue omelie: lo faceva per scuotere le coscienze dei cristiani che lo ascoltavano. Ne abbiamo estratte alcune dal libro “Giocare con Dio” (edizioni Ares) di Nicola Scopelliti.
Gesù e il Vangelo nella quotidianità
Il pontefice che durò al soglio di Pietro soli 33 giorni, prossimo alla beatificazione il 4 settembre 2022, amava comunicare Gesù e il Vangelo a tutti, e per farlo partiva dagli spunti offerti dalla quotidianità. Ecco perché infarciva omelie, discorsi, interventi pubblici di piccoli racconti dell’anima, favole brevi mutuate anche dalla tradizione classica, aforismi, motti e aneddoti.
Raccolti da don Taffarel
Questi testi sono stati così organizzati proprio da don Francesco Taffarel, suo segretario a Vittorio Veneto, che già aveva pubblicato un primo libro simile nel 1990 (Papa Luciani, Un pensiero al giorno, EMP). Taffarel ne ha fatto dono prima di morire all’autore Nicola Scopelliti, con la raccomandazione che li pubblicasse qualora la causa procedesse positivamente.
Una comunicazione umana e semplice.
Con questo libro Monsignor Taffarel ha inteso dare un contributo per la conoscenza dell’umanità, della semplicità, dell’accoglienza del pontefice veneto, che partiva già dalla sua comunicazione. Ecco 8 storielle e aneddoti che abbiamo scelto, pronunciati e scritti da Papa Luciani.
1) Denaro davanti allo specchio
2) Ungaretti
3) Fare a metà
Pensate quanto sarebbe piacevole se la moglie sapesse cucinare la carne solamente in questi tre modi: mezza cruda, mezza cotta e mezza bruciata!
4) La fame del diavolo
5) Un buon consiglio
6) Il viandante e il platano
7) Mani vuote
8) Le mosche
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