“Una volta ho letto che la vita è quello che accade una volta che le nostre speranze sono sfumate. È proprio quello che mi capita, ed è difficile da accettare”, raccontava in una seduta un signore di età matura evidentemente depresso.
“A cosa si riferisce quando dice che le sue speranze sono sfumate?”, gli ho chiesto con tono incoraggiante.
“I miei figli hanno già lasciato il nido, e se mia moglie trova sempre qualcosa da fare, io non trovo il mio ‘angolino’, e quando dovrei rilassarmi e avere una qualità di vita migliore le mie analisi mostrano una serie di acciacchi, anche se seguo alla lettera le indicazioni mediche.
Visto che non ho più la necessità e la forza per lottare come prima, ora mi annoio facilmente. All’inizio mi intrattenevo con varie attività e i miei hobby, ma a poco a poco ho perso l’entusiasmo.
Mi sento peggio di quando da giovane affrontavo dure frustrazioni. All’epoca la soluzione era affrontare o risolvere una realtà concreta, e mi concentravo su questo, ma ora la noia appare nella mia vita come qualcosa di indefinito”.
L’idea peregrina di essere infedeli
“Alla fine mi è anche venuta l’idea peregrina di cercare un’avventura… un’infedeltà. Fortunatamente non sono arrivato a compiere questa sciocchezza”.
“Arrivati a questo punto, bisogna chiarire che la noia è il risultato di un vuoto esistenziale”.
“Questa cosa del vuoto esistenziale sembra molto filosofica”.
“Non è tanto così, se consideriamo che la noia che provoca può arrivare ad essere mortale, perché causa alterazioni psicologiche come ossessioni, vizi, dipendenze, infedeltà, depressione e perfino suicidio. Colpisce i giovani quando non hanno un progetto di vita che dia loro speranza, o quando hanno una vita troppo comoda e agiata”.
Riempire il tempo con senso
“Beh, io sono adulto e ho una vita agiata grazie a tanti sforzi. Come mi si può applicare una cosa del genere?”
“Il problema è il tempo libero, non solo da qualcosa, ma anche per qualcosa, e nel suo caso il vuoto esistenziale si verifica perché non sa come o con cosa riempire quel tempo con un vero senso, perché non riesce a costruirlo da dentro di sé.
Come sapere se si ha un vuoto esistenziale
È per questo che il primo sintomo del vuoto esistenziale si nota quando abbiamo bisogno del fatto che altri, o qualcosa, ci distraggano, e allora cerchiamo passatempi o relazioni da cui dipendere”.
“Capisco, ma come posso edificarmi dentro?”
“La proposta è recuperare tutta la sua vita passata, presente e soprattutto futura rinnovandone il suo vero senso, e il modo migliore per farlo è continuare ad essere fedele a tutti gli impegni presi, a cominciare dal matrimonio”.
Seconda conversione all’amore
“Un altro concetto di fedeltà?”
“Sì, si tratta di una seconda conversione all’amore, come il miglior modo per affermarsi nella vita, godendo dei suoi successi, senza cadere in ciò che è mondano, per cui la cosa più importante nella sua tappa è crescere nella fede.
È una nuova conversione in cui si vive la fedeltà a Dio nelle piccole cose, e l’ambito delle piccole cose implica tutte le attività, come il lavoro, la vita familiare, i rapporti sociali, il riposo, ecc.. Sono tutti spazi di incontro con il Creatore”.
Quell’uomo non è andato in pensione dalla vita, si è concentrato su un nuovo incontro con Dio e con il prossimo e questo gli ha ispirato nuovi modi per essere attivo.
Qualche tempo dopo, le sue analisi mostravano tutti i valori corretti.
La longevità è collegata al fatto di dare un senso alla vita, a speranze umane e spirituali, indipendentemente dall’età che si ha, perché l’uomo è sempre un progetto incompleto. Le prove con il loro peso di dolore non finiranno mai, per cui esiste solo un modo per far fronte alla vita e rafforzare il sistema immunitario: avere sempre un compito da svolgere.
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