Gesù le ha preannunciato la morte con una visione avvenuta un mese prima del decesso: ma questa è solo una delle tante esperienze mistiche di una suora (quasi) dei nostri giorni: Maria Celina Kannanaikal, di origini indiane. Papa Francesco ne ha riconosciuto le virtù eroiche e così suor Celina diventerà venerabile. Si compie così, un importante passo in avanti nel processo di beatificazione.
Le Orsoline
La venerabile Serva di Dio Maria Celina Kannanaikal nacque il 13 febbraio 1931 a Kundannur (Trichur, India). Dopo aver espletato gli studi e circa tre anni di insegnamento, nel 1954 entrò nella Congregazione delle Suore Orsoline di Maria Immacolata.
Le prime drammatiche esperienze mistiche
Benché la maestra delle novizie abbia riscontrato in lei una sincera ricerca di santità, la vita in noviziato le fu dura perché esperienze mistiche e vessazioni diaboliche creavano dubbi nelle Superiori e turbamento fra le altre novizie. Era favorita da visioni ed estasi. Gesù le apparve diverse volte e le chiese di pregare per i peccatori. Questo le dava forza per sopportare gli assalti del demonio che si manifestavano con torture e violenza.
Un resoconto dettagliato di questi fenomeni si trova nel diario della madre maestra che assistette ad alcuni di questi fenomeni (umisisters.org).
L’apparizione di Gesù
Molti suggerivano di non ammetterla alla professione ma, dopo un prolungamento del noviziato di sei mesi oltre i due anni canonici, Celina Kannanaikal fu ammessa alla prima professione religiosa il 20 giugno 1957.
Gesù le apparve quel giorno e le disse che sarebbe venuto molto presto per portarla con sé in cielo. Suor Celine ha vissuto poco più di un mese dopo aver affidato la sua vita al suo Signore.
La malattia “oscura”
Suor Celina Kannanaikal riprese l’insegnamento nella Scuola primaria di Saint Peter a Burnassery, ma presentò frequenti episodi febbrili, cefalea e vomito senza nausea con tracce ematiche. Si ricorse al parere di diversi clinici, ma nessuno riuscì a fare una diagnosi sicura.
La morte di suor Celina
La sera del 24 luglio si ripresentò il vomito incoercibile. Ricoverata urgentemente all’Ospedale di Kannur, qui morì il 26 luglio 1957, all’età di 26 anni, appena 35 giorni dopo la professione religiosa.
Santa Teresina e santa Maria Goretti
L’intera vita della Venerabile Serva di Dio fu un simbolo della sua profonda fede in Dio. Sin da bambina limentò la vita di fede con la Celebrazione Eucaristica e la preghiera personale, in particolare trascorrendo prolungati momenti davanti al Ss.mo Sacramento. Nutriva una grande devozione per la Vergine Maria e con lei anche verso Santa Teresa del Bambino Gesù e Santa Maria Goretti.
Le angosce e Dio
I suoi giorni furono segnati da una profonda angoscia interiore, accompagnata da altrettanta incertezza e confusione, che ella seppe sostenere con grande coraggio, sostenuta dalla speranza nel Signore Gesù.
Suor Celina Kannanaikal pose al primo posto l’amore verso Dio, come Creatore e come Redentore. Nutriva una grande compassione verso i poveri, condividendo con essi quanto aveva. Da ragazza, andava con le sue amiche per le case dei più bisognosi e distribuiva loro tutto quanto aveva.
Durante il noviziato, maturò spiritualmente e umanamente e fu apprezzata dalle Superiore e dalle consorelle per la docilità, l’obbedienza e la semplicità (causesanti.va).